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Saint Germain – Delice du Sureau(delizia di sambuco)

Tutto era iniziato con questi biscotti tipici lombardi. “Che bella la tua ricetta. Sai che per renderli ancora più tipici dovresti aggiungere in superficie i fiori di sambuco essiccati?…E hai mai provato l’Hugo? Te lo consiglio…”
Dì li a breve sarei andata a Innsbruck e avrei bevuto per la prima volta l’Hugo, un cocktail a base di sciroppo di sambuco.
Il profumo di quella bevanda mi aveva ricordato moltissimo lo sciroppo che produceva Tito, un signore capace di trasformare i fiori dell’albero di sambuco di mio nonno in un odorosissimo nettare analcolico…

Lo stesso odore e lo stesso sapore l’ho ritrovato la settimana scorsa mentre stavo degustando il ST Germain in purezza.

St-Germain

Tre gli ingredienti di questo liquore tutto naturale nato nel 2007: fiori di sambuco, zucchero di canna(capace di esaltare l’aroma naturale dei fiori di sambuco) e acqua di vino(brandy). Il suo aroma a una base fruttata con lievi ma intense note floreali lo rende molto popolare nel mondo della mixology dove viene utilizzato sia come base per nuovi drink sia come ingrediente segreto per dare un tocco francese ai cocktails classici.

Affascinante il processo produttivo che avviene tra la Savoia e Bordeaux. I fiori di sambuco della Savoia vengono raccolti a mano una sola volta durante l’anno in tarda primavera e inseriti in sacchi di iuta. Delicati e facilmente deperibili essi devono essere lavorati in giornata. Dopo la macerazione il prodotto viene trasferito a Bordeaux dove si procede all’aggiunta di Acqua di Vino(o brandy) e si procede con la distillazione. In seguito all’imbottigliamento il liquore continua ad invecchiare evolvendo nel gusto e nel colore. Proprio per questo ogni elegante bottiglia è numerata e su ogni etichetta compare l’anno del raccolto dei fiori.

Per provare a mixarlo consapevolmente a suon di garnish, twist, dash e once in compagnia di 40 barlady mi sono divertita a creare due cocktails inediti a base di St Germain.

Il mercato parigino

I cocktail proposti dalla squadra verde

Non, je ne regrette rien il nome del cocktail pre dinner a base di ST Germain, Bitter Martini, Gin, Peychoud e Bitter Orange. Mentre Scotch, Alchermes, ST Germain e Chocolate Bitter per l’after dinner dal nome Milord ST Germain.

Sull’etichetta invece le dosi per il classico ST-Germain Cocktail, perché si sa che il classico non muore mai!

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Sara

Buona forchetta, blogger e content creator sono un’instancabile curiosa. Nel 2010 ho deciso di riunire le mie passioni (cucina, scrittura, viaggi, vino e fotografia) in un blog, L'Appetito Vien Leggendo. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Sono anche una social media addicted e mi trovate sempre connessa!


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Buona forchetta, blogger e content creator sono un’instancabile curiosa. Nel 2010 ho deciso di riunire le mie passioni (cucina, scrittura, viaggi, vino e fotografia) in un blog, L'Appetito Vien Leggendo. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Sono anche una social media addicted e mi trovate sempre connessa!