Un pino marittimo dalla fronda larga, sempre carico di pigne dalle quali estrarre tantissimi pinoli capaci di macchiare le nostre mani come se avessimo giocato per ore con il carbone naturale. Un enorme albero di fichi, che ci faceva peccare di ingratitudine offrendocene troppi per i nostri fabbisogni. E poi a completare la varietà di alberi da frutto nel giardino della casa della zia Maria c’era [e mamma mi assicura che c’è tutt’ora] un albero di cachi. I suoi frutti arancioni dolcissimi li raccoglieva la zia al momento della perfetta maturazione [perché sapete meglio di me che i cachi acerbi creano una terribile sensazione astringente in bocca] e nonostante fossi una bambina un po’ schizzinosa tutto quello che proveniva dalle mani e dal giardino della zia dovevo mangiarlo un po’ per affetto nei suoi confronti e un po’ perché poi sarebbero arrivati giochi in scatola e vestiti nuovi per le mie Barbie.
Per anni non ho più mangiato i cachi e non ne ho sentito nemmeno la mancanza durante il loro breve periodo stagionale. Sempre un po’ in disparte anche sugli scaffali del supermercato che non li notavo proprio. Da una settimana a questa parte invece si è verificato un vero e proprio ritorno di fiamma. Potrei quasi dire che un cachi al giorno toglie il medico di torno e dopo averne fatto incetta al naturale e essermi accertata che li amiate anche voi [via sondaggio lanciato nelle stories di Instagram] ho deciso di sacrificarne uno per un dessert di stagione.
Queste crostatine, figlie dell’ennesimo sondaggio e di vari messaggi che mi sono scambiata con alcuni followers su Instagram, sono piaciute a tutti qui a casa. La base è una semplice frolla, la crema è un mix di panna, amaretti e mascarpone [avevo in frigo giusto quelle 8 confezioni da smaltire prima della scadenza], e per completare ho optato per la delicatezza e freschezza del cachi frullato. Vi lascio la ricetta, che è stato un esperimento davvero ben riuscito :)!
Crostatine con mousse di mascarpone e amaretti e topping ai cachi
Ingredienti per 8 crostatine ø 10cm o una crostata da ø24cm
per la frolla
250g di farina 00
125g di zucchero semolato
110g di burro
1 uovo
1 pizzico di sale
buccia grattugiata di 1/2 limone bio
per la mousse
250g di mascarpone
50g di amaretti
1 uovo sbattuto
125g di panna fresca liquida
20g di zucchero a velo
30g di cioccolato fondente
inoltre
1 cachi ben maturo
Procedimento
Preparate la mousse. Frullate gli amaretti fino a ridurli in polvere. Montate la panna a neve ben ferma con lo zucchero a velo. Mettete il mascarpone in una ciotola e lavoratelo con una spatola per ammorbidirlo. Unitevi l’uovo e continuate a mescolare fino al completo assorbimento. A questo punto versate la polvere di amaretti e il cioccolato grattugiato a scagliette e infine la panna precedentemente montata. Mescolate con delicati movimenti dal basso verso l’alto per non smontare il composto. Coprite con pellicola trasparente e lasciate riposare in frigo.
Preparate i gusci di frolla. Stacciate la farina sulla spianatoia. Unite lo zucchero e il sale e fate la fontana. Al centro unite il burro tagliato a dadini e lavorate con la punta delle dita sino ad ottenere tante briciole. Unite l’uovo e impastate fino ad ottenere un composto omogeneo. Formate un panetto, avvolgetelo con la pellicola trasparente e trasferite la pasta frolla in frigo per 30 minuti.
Riprendete l’impasto e posizionate la pasta frolla tra due fogli di carta da forno. Stendetela allo spessore di 4 mm, con l’ausilio di un mattarello. Imburrate gli stampi da tartellette e modellatevi all’interno la pasta frolla. Bucate il fondo di ciascuna tartelletta con i rebbi di una forchetta. Fate riposare di nuovo in frigo per 30 minuti. Posizionate all’interno di ciascuna le palline di ceramica per la cottura della frolla senza farcitura. Preriscaldate il forno a 180° e infornate le tartellette per circa 20 minuti o fino a che saranno dorate. Sfornate a lasciatele raffreddare completamente.
Farcite le crostatine. Sbucciate il cachi e frullatene la polpa. Farcite ogni singola crostatina con la mousse, completate con la polpa frullata e trasferite in frigo per almeno un’ora prima di servire.
Sara
Buona forchetta, blogger, sommelier e content creator sono un’instancabile curiosa. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Social media addicted, mi trovate sempre connessa!
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Ma che buone queste crostatine!