Potrei essere definita la signorina metà mese, perché facendo due conti e pensandoci bene il mio mese si divide in due parti opposte: per circa quindici giorni sono tranquilla, serena, spensierata senza particolari problemi né fisici né emotivi. Per i restanti quindici giorni(quelli precedenti e quelli interessanti l’impegno mensile di ogni donna in età fertile) mi trasformo fisicamente, emotivamente e psicologicamente. Fisicamente mi vedo un mostro, mi gonfio, ho ritenzione idrica, fuoriescono delle sgradite bollicine in viso che puntualmente vengono sintetizzate dal mio istruttore di palestra in “hai mangiato di nuovo le schifezze???” e che comportano conseguenti ore di allenamento aerobico di quelle che specie in quei giorni eviteresti volentieri.
Emotivamente divento debole e se solitamente non piango facilmente, in quei giorni se mi dicono che Denver è caduto dal suo skateboard mi scende la lacrimuccia.
E psicologicamente? Bè il delirio. Non sopporto nulla, divento acida come, ehm vediamo, mi verrebbe da dire lo yogurt scaduto, ma credo di non rendere bene l’idea, vedo tutto nero e poi sapete cosa mi succede?!?Divento maniacale e volete sapere in quale campo?!?Quello delle pulizie…
Se per giorni(15) non mi sono accorta che magari c’è della polvere sul mobile del soggiorno o magari anche se me ne accorgo me ne infischio altamente pensando che ho di meglio da fare, in quei giorni mi metto a fare le cosiddette pulizie di Pasqua. Divento iperattiva e lustro ogni cosa alla perfezione. E guai a risporcare…L’altra sera proprio appena avevo passato per la seconda volta lo straccio sul pavimento, la 1 volta con la varechina, la 2 volta con il lysoform(ve l’ho detto che divento maniacale) eccoti che, con il suo tempismo sempre perfetto, arriva la cavia…”FERMO!!!Togliti le scarpe, entra in punta di piedi facendo i passi il più lunghi possibile per arrivare nelle stanza asciutta e poi togliti le calze che se si fossero inumidite nel passaggio, potresti lasciarmi le impronte a forma di piede sul pavimento pulito(tutto questo con un tono non tra i più tranquilli)”.
E dopo aver lustrato tutte le pareti lavabili, passo al controllo scadenze, muffe&varie…
Vedendo fuoriuscire una strana cosa bianca dallo sportellino del mobilino dove tengo le patate, mi sono insospettita e ho voluto approfondire. Apro e per poco non mi viene un colpo. Avete presenti quando alle patate crescono quelle radici bianche che andrebbero staccate subito appena compaiono?!?Bè io non mi ero accorta di nulla, ma immaginate che dimensioni avevano raggiunto le radici delle mie patate, per fuoriuscire dallo sportellino del mobile. Parola d’ordine: staccarle quanto prima e utilizzare qualche patata visto che è un secolo che le dovevo cucinare!!!
Poi apro il frigo e non noto nulla di particolare a parte due scamorze (una affumicata e una non) acquistate tempo prima e mai utilizzate, in scadenza nel giro di dieci giorni. “Vanno utilizzate anche queste”. E pensa che ripensa mi viene in mente una ricetta vista tempo fa su una vecchia rivista della Cucina Italiana(ho una discreta memoria fotografica). Si trattava di un rosti con prosciutto, scamorza dolce e funghi.
Decido quindi di fare un piatto unico simile a quello ma arricchendo il rosti con delle fette di speck croccanti e della scamorza affumicata fondente. E visto che il giorno prima avevo trovato e acquistato, dopo tante ricerche, il topinambur, ho deciso di fare un rosti bigusto:patate e topinambur!!!
Allora vi dico solo una cosa e ve la scrivo a caratteri cubitali: P-R-O-V-A-T-E-L-O!!!
Uno dei piatti più golosi che io abbia mai mangiato!!!Il mio me lo sono spazzolato in tre secondi. Gli ingredienti creano un sapore bilanciatissimo(non sostituire assolutamente la scamorza affumicata con nient’altro perché in questo abbinamento è perfettissima) e vi leccherete veramente i baffi!!!La cavia era entusiasta e io più di lui!!!Avrò ripetuto l’espressione “Quant’è bono”(w il dialetto), almeno venti volte!!!
Nota: Per fare il rosti che è un piatto tipico svizzero io ho preferito partire dalle patate crude, ma se per motivi di tempo optate per delle patate lesse, quest’ultime dovranno essere cotte al dente con la buccia e devono essere lasciate raffreddare per almeno 12 ore prima dell’utilizzo.
ROSTI DI PATATE E TOPINAMBUR CON SPECK E SCAMORZA AFFUMICATA
Dosi per 4 porzioni
- 6 patate da 60 gr ciascuna
- 180 gr di topinambur
- 2 cucchiai di farina di riso
- 12 fette sottili di speck
- 8 fette di scamorza affumicata
- Olio e.v.o.
Procedimento
Sbucciare le patate e il topinambur. Lavarli, asciugarli e con una grattuggia a denti larghi ridurli a striscioline molto sottili.
Raccogliere le striscioline in uno scolapasta e pressare le verdure con un foglio di carta assorbente per far uscire il liquido in eccesso. Unirvi due la farina e amalgamare.
Porre sul fuoco una padella antiaderente dal diametro di 20 cm(io ho usato questa della Pedrini rivestita in ceramica). Farvi scaldare un cucchiaio di olio. Pressarvi un po’ di composto a base di patate e topinambur fino a formare uno strato compatto ma sottile e farlo cuocere da un lato per circa 10 minuti. Far scivolare il rosti in un piatto, rimetterlo in padella e farlo cuocere dall’altro lato. Nello stesso modo produrre gli altri rosti.
Mentre i rosti cuociono, disporre su una leccarda da forno della carta da forno e mettervi sopra le fette di speck. Porle sotto il grill a 220°. Quando saranno croccanti da entrambi i lati sistemare due fette di scamorza ogni tre fette di speck e rimettere sotto il grill finchè la scamorza non si sarà sciolta. Sistemare su ogni topinambur le tre fette di speck con la scamorza fusa e servire subito.
Categorie: Altro, Piatti unici, Ricette
Sara
Buona forchetta, blogger, sommelier e content creator sono un’instancabile curiosa. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Social media addicted, mi trovate sempre connessa!
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Buona forchetta, blogger, sommelier e content creator sono un’instancabile curiosa. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Social media addicted, mi trovate sempre connessa!
ahahah mi ha fatto sorridere la descrizione della tua vita di metà mese! i giorni negativi capitano a tutte, tranquilla saretta.
però nonostante tutto in cucina vedo che va sempre alla grande, eh? mi capita di mangiare un piatto simile quando vado a sciare in trentino, è un insieme di patate saltate, speck e uova in padella… una goduria! quindi immagino quanto sia buono il tuo. brava! buona serata e metti giù quel lysoform! 😉
caspita tesoro! fa ridere a noi ma a te mica troppo immagino…anche io sono un po’ altibassi quando si avvicina quel periodo li…ma non così!!!
ma trnquiiiiiilllaaaa! che non sei sola!
buono questo piatto unico, gustosissimo!
in bocca al lupo!!
(ma il lupo te lo mando fra 15 giorni, mo gli hai fatto paura!) 🙂
smack
Hahahhaha!! Che ridere!! bhè credo che molte donne (noi comprese) soffrano di questo sdoppiamento della personalità!! L’importante è esserne consapevoli!!! Per quanto riguarda il rosti ci frullava nella testa da un po’…proveremo sicuramente :))
Carina la descrizione, leggendola ho pensato: “questa sono io” … la ricettina la provo sicuramente, hai ragione merita davvero!!! Un bacio e a presto… 😉
Siamo un pò tutte così! Non so se sapere che siamo in tante ti renderà più felice…non credo…
Questo piatto è veramente eccezionale! Mi segno la ricetta
Baci e buona serata
“Mal comune mezzo gaudio”!!! Mi hai fatto sorridere Saretta e rincuorata un pizzico, non sono la sola allora a farsi prendere dalle paranoie in quei giorni. Diciamo però che forse me la cavo con una settimana di crisi manaiacali!
Ti credo eccome sulla parola che questo rostì è favoloso, il gusto affumicato mi piace tantissimo e speck-scamorza è super. Considerando che devo sempre cenare ti lascio immaginare che effetti sta facendo vedermelo lì sullo schermo!!!!! Un baciotto, buona serata…ma senza candeggina!
Cara Saretta…..non posso dire che ti capisco ed il perché è ovvio, ma allo stesso tempo non ti invidio e nemmeno la tua cavia!!! La ricetta è fantastica…..la segno! Baci Gianni
adoro il Rosti,, anche io parto dalle patate crude, ma ci aggiungo pancetta e cipolle rosolate.. MEMORABILE!!!
cmq voglio provare questa versione!
consolati.. io divento ipervorace la settimana prima del ciclo e mi mangerei anche il frigo x intero (200x70x60cm.. aiuto) x non parlare del cioccolato che ingurgito.. mezzo chilo la settimana quasi direi.. MAH! com’è difficile starci accanto.. me lo dico da sola!
bacioni
capita a tutti tranquilla, cmq dopo il delirio ne è uscita una ricetta niente male…..
Non riesco ad immaginarti con un diavolo per capello ! Le tue rosti sono strabilianti, sapori forti e gustosi, una chicca ! Prendo nota ! ciao e buona giornata !!!
Anch’io sono così, quando mi metto, vado a fondo nelle pulizie!
Buongiorno Sara!! Mi rispecchio parecchio nella descrizione che hai dato nel periodo del mese che ci imbattiamo noi donne. Io divento come Dr Jekyll e Mr. HYde. Ma ormai chi mi sta vicino ci ha fatto il callo e mi sopporta :D.
Buono il rosti, e quella scamorza fondente rende tutto troppo goloso…anche a quest’ora della giornata 🙂
oh mamma non sapevo di questi giorni,…mi preoccupo un po!assolutamente delizioso questo piatto non c’ è niente che non adori e hai creato un bel equilibrio!
patate e topinambur si sposano proprio bene, buona idea,Saretta, questa sera provo!!
pensa il lato positivo.. solo due sarette… al mese.. io a volte mi sdoppio nella stessa giornata.. i miei sbalzi di umore spesso fanno venire il mal di testa a chi mi è molto vicino.. il piattino lo provo di sicuro perchè ha un aspetto delizioso… un bacio
Ahahahahaah! credo che la mitica sindrome di ogni donna meriti la stesura di un libro..ognuna c’ha la sua e di solito non è mai accomodante …l’iperattività è una cosa che ci accomuna;) mi sono rivista mentre leggevo il tuo post..che dire per la ricetta, m’hai fatto venire una fame! che bell’aspetto..ma il topinambur che aroma ha?mannaggia io non l’ho mai provato! bacio tesoro, a presto.
Anno nuovo e contest nuovo per Dolci a gogo!!In collaborazione con Le Creuset, il mio blog ha organizzato un contest “Tutto in cocotte”. Tra tutte le ricette partecipanti sarà scelta la più meritevole premiata con 4 cocotte Le Creuset.
Per altre informazioni corri a leggere il post.
Ti aspetto
Baci Imma
Ma come mai non conoscevo il tuo blog!!! come ho fatto a vivere fino ad ora senza!!! ora mi avrai tra i tuoi rompibal* per sempre 😉
Troppo divertente la tua descrizione…mi sa che il gentilsesso è tutto uguale in quei momenti…a me non parte la frenesia di pulire (e forse sarebbe meglio il contrario ^_^) ma l’umore…quello va proprio fuori controllo!!!
ehm ma i funghi dove sono? se ci sono delle cose che adoro sono la scamorza rigorosamente affumicata e i funghi, e abbinarli insieme! il topinambur non l’ho mai provato, e non conoscevo neanche il rosti..ma mi sembra una cosa veramente carina!! complimenti per il piattino sara.. è riuscito a tranquillizzarti un po? 🙂
la ricetta sembra mitica (poi visto come la descrivi, non abbiamo dubbi)! E poi, si, mannaggia la storia delle pulizie… non sei l’unica ;-D !!!
@Nena. Mi rincuoro allora! Il piatto è buonissimo.
Il lysoform oggi è nell’armadio a muro. Per il momento ha dato ;-).
Un bacione
@Eleonora. Crepi cara(tanto anche se venisse adesso la stessa fine dovrebbe fare, no?!? ;-)) e sono felice che la ricetta ti piaccia.
Un bacione anche a te.
@Lauretta e Mary. Provatelo e mi direte…Un bacione
@Ilaria. Allora poi voglio sapere come è andata. Un bacione anche a te.
@Marcella. Si dice mal comune mezzo gaudio no, ;-)?!? La ricetta provala e sono certa che non ti deluderà. Un bacione
@Federica. Immagino, immagino. Tranqui che la candeggina è al suo posto. Un bacione anche a te
@Gianni. La cavia in effetti in questi giorni si meriterebbe una statua. Però poi viene ricompensato con tali piattini che non sono niente male. A presto
@Lady. Cipolle e pancetta?!?Che buono!!! Se lo provi così fammi sapere. La fame un po’ colpisce anche me. Ma l’iperattività di più. Un bacione anche a te.
@Fabiola. E’ sempre vero che non tutto il male vien per nuocere. 😉 Un bacione
@Rossella. E invece è la triste realtà L. Il rosti provalo perché è troppo buono. Un bacione
@Zucchero d’uva. La stessa crisi, eh? Un bacione
@Dolceamara. Si anche la cavia a volte fa finta di niente. Il rosti comunque va provato. E’ buonissimo. Un bacione
@Lucy. Eh invece è così…Sono felicissima che il piatto ti piaccia. Un bacione
@Carola. Allora poi voglio sapere, ma sono certa che ti piacerà! Un bacione
@Fabiana. Allora la prossima volta che la cavia si lamenta saprò come rispondergli ;-). Il piatto provalo e fammi sapere. Stra-merita. Un bacione
@Claudietta. Sembra una patata, ma sa di carciofo. E’ squisito. Provalo e in questa ricetta è delizioso. Un bacione anche a te.
@Imma. Grazie per l’invito. Un bacione
@Elenuccia. Ma quali rompi…Sono felice anzi che mi hai trovata e che il mio blog ti piaccia. A presto allora ;-)?!?Un bacione
@Marzia. Ora sono più tranquilla e con questo piatto mi sono fatta perdonare dalla cavia. I funghi comunque sono nella ricetta originale che io ho sconvolto e non credo che abbinati con il topinambur siano stati buoni. Il rosti dovresti provarlo, anche solo di patate. E’ molto buono. Un bacione
@C&g La ricetta va provata! Una delizia. E per la triste storia delle pulizie…nulla da aggiungere. 😉 Un bacione
:)) che bello questo post! pensa che io ieri sono andata in escandescenze solo perchè mi sono svegliata tardi e c’era il sole e quindi bisognava uscire! Ma come dice la canzone: siamo così…! ah, complimenti per il piatto, ovviamente! 😉
Se c’è un piatto in cui voglio morire è questo.
Grazie degli auguri di là!
Buono questo rosti bigusto! Ci piace!!!!
Hai ragione, è un piatto fantastico, ce l’ho in mente anch’io da un pò e prima o poi lo preparerò di sicuro!
E’ buonissimo 😉
La scamorza non ci penserei proprio a sostituirla :D…troppo buona
Un bacione e a presto
Aspettavo questa ricetta con curiosità, perché volgio provarla: i sapori che hai unito li amo singolarmente e, riuniti in questo piatto, diventano speciali 😀
ah ecco, me li ero persi per strada!! lo proverò sicuramente.. si impara sempre qualcosa! 🙂
come ti capisco…..Devo provare questo piatto, mi attira da matti…buona giornata cara, un bacio…
@chiara. A volte rimango male anche io, se dovevo fare qualcosa e non mi sono svegliata in tempo…Però certo che siamo strane eh?!?Grazie mille e un bacione
@camee. Sarebbe una bella fine secondo me!!!Grazie per essere passata da queste parti. Un bacione
@lerocherhtel. Ve lo confermo. Da provare. A presto.
@viola. Allora poi se lo provi fammi sapere come è andata ok? Un bacione anche a te.
@milena. Sono stata di parola hai visto?!?Se vai di esperimento fammi sapere, mi farebbe veramente piacere avere un tuo parere in merito…Un bacione ps. il problema conservazione poi non si è più posto. Finito tutto il topinambur in un nano-secondo…;-)
@marzia. Non ti preoccupare. Dai se o provi poi dimmi le tue impressioni, ok? baci
@chiara. Mi avete rincuorato guarda! Questo piatto in effetti va assaggiato perchè è buonissimo. Buona giornata anche a te. Un bacione
Hihihi! hai descritto perfettamente il delirio da ormone pazzo!! Sai che le patate son perfette per il periodo in questione??pare che aiutino anche ad attenuare gli eventuali doloretti!
AHHAHHH! che ridere che mi son fatta ad immaginarti con la varechia e poi col lysoform, con la cavia in ciabatte stile “overcraft”!!
Però dai, l’aspetto positivo è che nel tenere fresca la dispensa, escon fuori queste invenzioni da delirio! Il rosti piace tanto anche a me, lo proverò anche col topinambur (buono vero?).
Un bacione, carissima, buon proseguimento per la metà del mese che ti aspetta ;))))!
Finalmente un nuovo contest! Farina, lievito e fantasia in collaborazione con Emile Henry ha organizzato uno straordinario contest “Frutta in pentola”, dove la protagonista indiscussa è proprio la frutta, sia fresca che secca. I premi? Beh ti invito a sbirciare nel blog, ti aspetto http://farinalievitoefantasia.blogspot.com/2011/02/contest-frutta-in-pentola.html
Mi hai fatto veramente ridere con questo tuo post…. e anche io mi sento proprio così in quei giorni!!!e questa ricetta la proverò magari…magari senza il topinambur…che non mi piace molto!
A presto!!!
cara saretta se con lo stress hai questi risultati immagino nel periodo buono cosa esce fuori 🙂
piatto a mio avviso strepitoso! 🙂
@greta. Non lo sapevo mica delle patate antidolori…E poi io di dolori ne soffro abbastanza e infatti con l’aulin in quei giorni abbiamo un ottimo rapporto. Bene a sapersi cmq!!!Un bacione
@cinzia. il topinambur non lo mollo più e il piatto nel complesso era squisito. Speriamo bene per i giorni che verranno perchè sto avendo delle giornate abbastanza(per usare un eufemismo) piene e sono un pò stanchina!!!Un bacione
@ramona. Grazie per l’invito. A presto
@sara. Dai che in fondo allora siamo tutte uguali! Allora se togli il topinambur e il rosti lo fai solamente di patate, puoi aggiungere dei funghi trifolati da mettere caldi sopra alla scamorza. Sono certa che sarà buonissimo. Un bacione
@gio. Ti confermo che è buonissimo. Un bacione