



450 gr di pesche nettarine sode ma non troppo*
280 gr di more lavate e asciugate
2 cucchiai di zucchero di canna
Per le briciole
80 gr di farina di mais fioretto**
100 gr di farina 00
60 gr di zucchero semolato
70 gr di burro freddo
50 gr di mandorle intere sbucciate***

- * Io questo crumble l’ho fatto due volte per ottenere un buon risultato poiché al primo tentativo, le pesche che ho utilizzato erano troppo dure e senza il più minimo succo e ne era uscito un crumble aspro e pungente e “secco”, al quale neanche voglio più pensare. Questo (e cioè il secondo) era perfetto perché le pesche erano dure ma non troppo e mentre le tagliavo perdevano un leggero succo. Assaggiandone un pezzo prima di procedere ho anche appurato che le pesche fossero dolci e saporite. A mio avviso quindi per questo crumble occorrono pesche, meglio se nettarine, di buona qualità.
- **Per la presenza della farina di mais le briciole erano quasi croccanti e a mio avviso va messa e sostituita al massimo con la farina di riso.
- ***Mangiandolo abbiamo apprezzato molto la presenza delle mandorle tagliate al coltello da me. Vi preciso però che aggiungendo della farina di mandorle o delle mandorle sminuzzate in un tritatutto, non si avrebbe lo stesso risultato. Infatti le mandorle tagliate al coltello, risultano essere in pezzi irregolari, alcuni dei quali belli grandi e ricordatevi che più sono grandi i pezzi che incontrerete mentre lo mangiate e più vi risulteranno piacevoli al palato.
- Infine vi dico che la prossima volta che lo faccio, nell’impasto delle briciole sbriciolerò degli amaretti. Vi farò sapere l’esito, ma già so che potrebbe stupirmi…
Categorie: Dolci, Dolci al cucchiaio, Ricette

Sara
Sara, 36 anni, instancabile curiosa. Dicono che parlo troppo e dormo troppo poco. Nel 2010 ho deciso di aprire il sito L’Appetito Vien Leggendo come blog di cucina, mia grande passione insieme a scrittura, viaggi e fotografia. Vivo a Milano, ma vengo dalla campagna. Se fossi uno dei sette peccati capitali, non potrei impersonificare altri che la gola. Da bravo sagittario (ascendente sagittario) vivo con il trolley a portata di mano e mi troverete sempre pronta per l’ennesimo viaggio alla scoperte delle ricchezze enogastronomiche di ogni paese. Nella vita sono una freelance. Collaboro con aziende legate al mondo food&beverage (Carrefour, Fairy, Pan di Stelle, Electrolux, Sanbittèr, Barilla, Cinzano…per citarne alcune) e sono contributor per il sito de La Cucina Italiana. Mi occupo di food writing, food styling, editing, food photography, sviluppo di ricette, test di nuovi prodotti, conduzioni tv e mi diverto ad intervistare gli Chef. Sono una social media addicted e mi trovate sempre connessa!

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Sara, 36 anni, instancabile curiosa. Dicono che parlo troppo e dormo troppo poco. Nel 2010 ho deciso di aprire il sito L’Appetito Vien Leggendo come blog di cucina, mia grande passione insieme a scrittura, viaggi e fotografia. Vivo a Milano, ma vengo dalla campagna. Se fossi uno dei sette peccati capitali, non potrei impersonificare altri che la gola. Da bravo sagittario (ascendente sagittario) vivo con il trolley a portata di mano e mi troverete sempre pronta per l’ennesimo viaggio alla scoperte delle ricchezze enogastronomiche di ogni paese. Nella vita sono una freelance. Collaboro con aziende legate al mondo food&beverage (Carrefour, Fairy, Pan di Stelle, Electrolux, Sanbittèr, Barilla, Cinzano…per citarne alcune) e sono contributor per il sito de La Cucina Italiana. Mi occupo di food writing, food styling, editing, food photography, sviluppo di ricette, test di nuovi prodotti, conduzioni tv e mi diverto ad intervistare gli Chef. Sono una social media addicted e mi trovate sempre connessa!
Quando ho il tempo e lo spirito giusto per leggere, passare di qua è sempre uno spasso. Anch’io abito al secondo piano(che è anche l’ultimo), per fortuna ho un sotto/vicino che sembra non esserci, mi accorgo di lui soltanto perchè mi arrivano gli “effluvii” del suo ammorbidente quando stende i panni o del suo dopobarba quando si fa bello. In compenso la sotto/vicina dall’altra parte che soffre da depressione post partum (per dire la verità ne soffriva già “prima”)anche a mezzanotte gridando improperi “mette in riga” quel povero diavolo del compagno che ogni volta che mi vede alla mia domanda: come va? Mi risponde: è dura 🙁
Beh, che dire, poi tutto questo viene stemperato dal vicino che mi fa ciao con la manina e mi chiede: li vuole un 2 pomodori?
Le gioie della vita, come il tuo crumble, io non lo faccio spesso, al tuo contrario io ho una “cavia” che non apprezza, uso i fiocchi di cereali e la croccantezza è garantita.
mamma che commento lungo, perdonami 😀
La mia “posizione condominiale” è buffissima. Sono al terzo piano dal lato posteriore e a piano terra dalla parte dell’ingresso. Mi riparmio il recupero panni/mollette al piano di sotto ma in compenso ho una vicina a fianco che farebbe perdere la pazienza a tutti i santi del paradiso!!! Non è pazza…è furiosa!
Me la sogno adesso una colazione così. Decisamente d’accordo sulla farina di mais (usata per il crumble salato mista a quella di riso) e le mandorle al coltello, aspetto più rustico e gradevole e scrocchio molto più gustoso. Un bacione, buon giornata
P.S. voglio le cannucceeeeeeeeee :))
Vabbè evito di annoiarti con i miei vicini di sopra-sotto-lato dx e lato sn….sarebbe troppo , mentre apprezzo tanto il tuo crumble che ancora non ho mai provato, ma con le more mi tenta proprio!!
ciao loredana
delizioso questo tuo racconto di vita condominiale. Anch’io ho sempre vissuti in condomini e credo che la vita condominiale offra un sacco di spunti per scrivere un libro! Sai che non ho mai provato a fare un crumble, il tuo sembra buonissimo, quasi quasi ci provo!
Buona giornata!
Silvia
:)))) i tuoi racconti mi fanno sempre morire dal ridere, Saretta! Comunque no, non ti definirei una vicina “molesta” 🙂 E anche io abito al secondo piano, per la questione “stendere” ti capisco… tant’è che adesso, pur essendo estate, ci rassegnamo a farlo in casa. Che già siamo stretti, figurati con due stendini… ora siamo qui come delle acciughe 🙂 Grazie per i consigli sul crumble, sembra una cavolata ma più volte non è venuto nemmeno a me per la questione briciole! E… vedo che sei stata contagiata anche tu da passione stripey straws :))
ahahahaha che ridere…!
ma queste foto???sempre più belle!
L’età media degli abitanti del mio palazzo è decisamente altina, per cui fargli digerire una famiglia con tre figli di cui uno microscopico non è stato facile e tuttora devo dire che i sorrisi sono pura cortesia! Dei piccioni ti dico soltanto che io ho cambiato casa proprio a causa loro, non mi andava di farli secchi, ma non ero più libera di stendere i panni al sole! Fantastico questo secondo crumble! Un bacione ciaooo
Bè io dal lato ingresso (zona giorno) abito a pianterreno, ma la zona notte si può classificare secondo piano: è una situazione un po’ anomala con pregi e difetti ….
Adorato crumble con le adorate more: farei follie per una di quelle pirofiline 😀
Io frullo la frutta secca (ultimamente sono diventata troppo pigra) ed a volte non riesco a tenerla grossolana, come invece giustamente fai notare tu …
troppo divertente! stavamo cercando di immaginare il povero piccione nel tuo camino…
bellissime le foto e davvero goloso il crumble, ora aspettiamo di sapere come sarà la versione con gli amaretti.
come ti capisco!!!Avendo cambiato tante case nel periodo universitario,sono stata sempre alsecondo piano fino al quarto!:D
e mollette, magliette, mutande, foglie,cicche…di tutto sui balconi:D
Non mi posso però troppo lamentare, un secondopiano di sicuro è meglio di un piano terra:D
le foto sonos tupende!!!!Mi sono mangiata prima tutte le foto e poi sono andata a vedere cosa era:P
io nn sono messa male condominialmente parlando,e’il residence in cui vivo che e’una schifezza!!c’e’ un bar all’interno,si un residence,hai letto bene!e dei medici…insomma, entrano e parcheggiano tutti tranne noi residenti…un’odissea!!!
bellissimo,anzi di piu’il crumble!!!
ciao sono una nuova blogger e sto organizzando un concorso, mi farebbe piacere averti tra i partecipanti, ti aspetto!!!http://ildolceloportoioblog.blogspot.com/search/label/CONTEST%20%22LA%20FRESCHEZZA%20DEL%20CIOCCOLATO%22
Delizioso questo crumble! Complimenti per le foto! ti aggiungo ai blog che seguo!
baci e …passa a trovarmi!
laura
Io sono quella del terzo, ma non ne parliamo, i miei vicini non sono certo simpatici come i tuoi, comunicano con me solo attraverso raccomandate… grazie per i consigli, anch’io ho avuto problemi con il crumble e dopo quella volta non ho più riprovato, ma adesso mi sento fiduciosa…
hi hi hi! io ho sopra di me un’anziana signora di 85 anni ormai un pò sorda che poverina tiene la tv a livelli altissimi, quindi la sera è difficile addormentarsi.. però è un mito perchè si fa 5 piani a piedi tutti i santi giorni (non c’è l’ascensore..) come dirimpettai una famiglia di colore molto colorati e rumorosi 🙂 di sotto una simpatica signora che non si lamenta mai di nulla.. in compenso se cade qualcosa dal balcone è praticamente irrecuperabile! dopo 4 piani tutto si sfracella al suolo 🙁 dopo ciò.. ottimo crumble! lo vorrei anche io per colazione! 🙂
Che ricordi che hai risvegliato anche nella me ex abitante del 3° piano 🙂 Le foto sono oniriche e bellissime!
questa si che è una colazione da re…
Ragazze che dire: oggi i commenti mi hanno fatto sbellicare, oltre che onorata come il solito per le vostre belle parole nei confronti dei miei racconti di vita vissuta, delle mie ricette e delle mie foto ;-))))))!!! Non dirò mai GRAZIE a sufficienza per tutta la vostra carineria!
Un bacione a tutti con un arrivederci alle prossime sventure 😉
@tutti i titubanti del crumble: dovete provare! Con qualche accorgimento i risultati sono ottimi ;-)!
bellissimo crumble…io abito al 5° piano e ti capisco al 100%
Sei sempre molto molto simpatica ,il racconto perfetto anche a me capita molte delle cose descritte, tipo i calzini che si nascondono tra le pieghe delle lenzuola e sistematicamente appena si stendono svolazzano di sotto.Che rabbia.
Il crumble poi e’ mitico more e pesche non l’ho mai fatto ma dev’essere buonissimo.
Un abbraccio .
Racconto divertentissimo =) e da crumble addicted trovo il tuo bellissimo =)
Racconto divertentissimo, ho riso parecchio!!!=)Povero piccione, a me è capitato più volte che entrassero in estate delle piccole civette dalla canna del camino, non ti dico lo spavento, probabilmente il mio superava di gran lunga quello del pennuto! Condivido appieno il fatto che più cerchi di muoverti in silenzio e più … ti scivolano di mano le cose, più urti innavvertitamente oggetti vari…anche di una certa mole (tipo la sedia?!!)… un classico! Complimenti per la ricetta, sembra deliziosa=) lys
Anche io abito al secondo piano! EH eh…che ridere! Ma per fortuna non ho il camino! 🙂 Per quanto riguarda questo crumble…beh, inutile dire che l’abbiamento delle more alle pesche lo trovo assolutamente fantastico!!!!!!
ecco la giusta collocazione delle more. e prima di passare alla ruben-pavlova ho riso pensando al piccione.ricordati però che non ho avuto tempo di dirti del pipistrello che è capitato dopo, peggio che il tuo cadavere!adesso vado di sotto a farmi venire la bavetta.ps..penso anche io che gli amaretti ci stiano bene
Anche io adoro i crumble e questo tuo con le more fresche (bellissime) è davvero una golosità.
Io per fortuna vivo in una casetta bifamiliare e i problemi con i vicini sono praticamente assenti, però ricordo le “precauzioni”che bisognava avere quando vivevo con i miei in appartamento…tutta un’altra vita ora 🙂
Ciao!!
Saretta quanto mi sono mancati i tuoi post!!! mi fanno sempre troppo ridere :)))
io sono sempre stata una del “terzo piano” quindi so bene cosa voglia dire…e non c’ho manco la vista lago…quindi vedi che c’è gente che sta peggio di te ;-))
@ichigo, fausta, cey, riso mandorlino, claudia, lucy, annalisa, elenuccia: Grazie!!!Vedo che i miei racconti vi mettono sempre di buonumore e ne sono veramente felice :-). E stavolta avevate carta bianca per raccontarmi anche le vostre di sventure!
Questo crumble dovete provarlo e poi ne riparliamo ;-)))! Un bacione grande a tutti
Portentosa ricetta e divertentissimo racconto…. non c’è che dire cara, da te si stà una meraviglia 😉