Devo ancora capire perché ogni volta che ci troviamo con gli amici e la cavia inizia a raccontare, con la dialettica di uno Sgarbi mancato, aneddoti relativi alla sua convivenza part time con una food blogger, finisce sempre per far ridere tutta la tavolata e con l’essere fulminato tramite lo sguardo dalla sottoscritta…Eh si perché lui deve far sapere a tutti che io la domenica, invece di stare tranquillamente a letto a dormire, mi alzo sempre presto per cucinare e per fare le foto; che durante la settimana lo sveglio quando è ancora profondamente tra le braccia di Morfeo per mandarlo ad acquistare un finocchio che abbia il ciuffetto o una mezza seppia per un esperimento culinario; che lo sveglio talvolta anche prima delle 8 perché mi deve aiutare a reggere il pannello per fare le foto; che tranne in rari casi, non si mangia mai prima che io finisca di immortalare il piatto; che capita che la domenica mattina all’alba dobbiamo andare di nascosto a casa di sua nonna per prelevare il tavolo che tiene nel sottoscala perché il piano in tavole bianche sarà certamente iperfotogenico; che si è fatto tutti i minimarket dei paesi limitrofi per cercare le noci di macadamia venendo scambiato per un folle che andava ricoverato e per scoprire con amarezza infinita che nell’unico super dove le avevano, giusto poco prima un signore i cui figli probabilmente si chiamavano Cip&Ciop, ne aveva acquistate tutte le quarante scatole rimanenti(questa cosa ha dell’incredibile, ma chiedetelo alla cavia se avete dei dubbi circa la veridicità del fatto appena riportato); che la sera per parlare con me deve aspettare il suo turno che viene sempre dopo lo svolgimento dei compiti compresi nel ruolo di foodblogger ovvero rispondere a mail e commenti, fare un giro nel blog roll e caricare foto su flickr.
Ed essendo io stufa delle sue lamentele gratuite e immotivate da vera egoista mi sono fatta questo bel piatto di spaghetti quando lui non c’era, o meglio quando sapevo che lui avrebbe pranzato a casa sua e non mi immaginavo che sarebbe arrivato giusto in tempo per assaggiarne una forchettata(a mio insaputa e beccato in flagrante)…
Nel decidere gli ingredienti, senza dovermi preoccupare di consultare la lista mentale di quelli ammessi e di quelli non ammessi di quando aggiungo un posto a tavola per la cavia, sono rimasta indecisa fino all’ultimo se completare il piatto con dei frutti del cappero(nel caso di cavia presente: NON AMMESSI) o dei pinoli tostati(nel caso di cavia presente: AMMESSI). E infine ho optato per la delicatezza di quest’ultimi, visto che temevo che il sapore dei capperi avrebbe sovrastato quello della ‘nduja.
La cavia brontolona ha voluto un repeat il giorno seguente e vi dico che non mi è affatto dispiaciuto cimentarmi di nuovo…Anzi se ripenso a questo semplice ma gustosissimo piatto, mi torna l’acquolina!!!
Spaghetti con tonno, ‘nduja e pinoli tostati
Ingredienti per 2 persone
1 piccolo scalogno
110 gr di pomodorini ciliegino
50 gr di tonno al naturale(1 scatoletta da 80 gr privata del liquido)
160 gr di spaghetti
10 gr di pinoli
3 cucchiaini colmi di ‘nduja calabrese
1 cucchiaio di olio e.v.o.
sale fino
Procedimento
In un padellino antiaderente far tostare i pinoli a fiamma media e tenerli da parte.
Tritare finemente lo scalogno e farlo soffriggere in una padella antiaderente con un cucchiaio di olio.
Unire il tonno schiacciando con una forchetta e la ‘nduja mescolando per fare in modo che la stessa si amalgami con il tonno. Far cuocere un minuto e unire i pomodorini precedentemente lavati e tagliati a metà.
Salare, incoperchiare e far cuocere per 2-3 minuti o finchè i pomodori si saranno leggermente sfatti e avranno rilasciato un po’ della loro acqua.
Portare a bollore una pentola con l’acqua. Al bollore versare la pasta e far cuocere al dente(non salare l’acqua).
Aggiungere due cucchai dell’acqua di cottura della pasta in padella con il condimento.
Scolare la pasta e versarla nella padella. Farla saltare. Suddividerla nei piatti individuali, cospargere di pinoli tostati e servire subito.
Con questo piatto tutto tempestato di pomodorini rossi partecipo al contest di Barbara del blog Cucina di Barbara, Get an AID in the Kitchen.
mhhhh, secondo me la cavia ci gongola a racconatre questi aneddoti perchè si sente “importante”. Ci pensi come sarebbe la tua vita da foodblogger senza il suo insostituibile e impagabile contributo? La mia fa lo stesso.
E come vedi non riesce a perdersi neanche uno dei tuoi esperimenti 🙂 Non ho mai assggiato la n’duja ma l’idea del piccante mi stuzzica un sacco e non essendo grande appassionata di capperi voto a favore del pinolo tostato :D! n bacione , buona settimana
Brava Saretta hai fatto bene, una piccola vendetta!!
Come ti capisco, io, in più, mi prendo anche gli sfottò della figlia adolescente,…dura la vita per noi foodblogger!!! 😉
ciao loredana
E com’è che la cavia va in giro a raccontare ste cose?
Urge punizione: a stecchetto per un giorno e si ricrederà!!!!!!!!!!!!!!
Fortissimo: al prossimo incontro, voglio conoscerlo 😀
Mi incuriosisce l’abbinamento con il tonno!
P.S:. sono incantata dalle foto 😀
Com’è dura la vita delle cavie!! Cmq a leggere il tuo post mi è venuto da ridere anche a me. Mi ci sono rivista! Viste dai “non-foodblogger” sembriamo matte! Buona settimana!
ho giusto giusto della nduja..si mi piace.però ammettilo la cavia ne deve sopportare di ogni per cui deve almeno dirlo in giro e avere la sua rivincita.la mezza seppia penso che la ricorderò per tutta la vita!!!!
hmmmm….come ti capisco 😉
Sembra quasi di essere a casa nostra. passi durante la settimana, visto che rientriamo sempre tardi a casa, ma il weekend è quasi sempre dedicato alla cucina e alle foto. Da quando il cibo è impiattato a quando si mangia sembra passare sempre un secolo e tutti cominciano a mugognare. E’ peggio di un lavoro!!!
Questo piatto è meraviglioso… rosso al punto giusto! 🙂
Ahahah penso che tutte le Cavie di noi foodblogger facciano proprio la stessa cosa! :)) Il mio un pò meno lamentoso forse, solo perché sa che deve mangiare?? :))) Concordo… a stecchetto per un giorno!! 😉 Buonissima questa pasta… da replicare! 🙂
Vevi 🙂
Uhmmm Saretta che buono!!! Mi hai fatto venire l’acquolina!
La cavia è arrivata proprio al momento giusto!
Fra poco nascerà un gruppo di sostegno per le cavie dei food blogger!!Però bisogna ammettere che a volte siamo tremende :)!!Buona questa pasta, viene l’acquolina anche a me, nonostante siano solo le 10 e mezza!!
Grazie mille per questa bellissima ricetta tempestata di rosso che hai preparato per il mio contest!
E poi io nn conoscevo il tuo blog quindi quale migliore occasione per cominciare a seguirti?
Grazie e baci, Barbara
Mamma mia come mi rivedo nel tuo post:-) mio marito brontola sempre perché prima devi fare la foto e i piatti si freddano o a tanta fame o uff ma devo sempre aspettare! Pero ‘ poi mangia felice tutti i miei espermenti mah ste cavie! Mi sono unita ai tuoi lettori se ti va passa a trovarmi,
Ahahah…la cavia mi fa morire dalle risate…rivedo anche “la mia cavia” nella tua descrizione!!!! un bacione
Dai Saretta, lasciagli fare il galletto con gli amici, in fin dei conti si alza alle otto per reggere il pannello, no?! l’imporatnte è che non brontoli troppo…
Queste foto fanno venire l’acquolina, sono bellissime! io ero per il cappero però, se le rifaccio lo metto e ci metto anche i pinoli, crepi l’avarizia! un baciotto
Ottima ricetta che ingolosisce fin dal primo scatto.
Sara tieni buona la cavia per me, così continuerà ad alzarsi presto e reggere il pannello…e io mi innamorerò come sempre delle tue delizie 🙂
Fa davvero venire l’acquolina in bocca!
La cavia racconta ma, ne siamo certi, ti aiuta in ogni incombenza con grande piacere! Naturalmente senza darlo a vedere, altrimenti che gusto c’è?!
ahah! Destino di diversi fidanzati/mariti di food blogger quello di fare da “cavie”!!! :))) Questi spaghetti sono strepitosi, la presentazione poi?! Incantevole! Brava Saretta! ^_^
che meraviglia, complimenti! delle foto ed un piatto meravigliosi! un bacio! 🙂
ma posso dirlo o no che le tue foto sono sempre più belle??
Io penso che alla fine sia super felice, ci rendiamo conto com’è fortunato? invece di vedersi presentare i soliti ha di fronte sempre nuove specialità! Anche noi che ti seguiamo però lo siamo visto che abbiamo sempre nuovi spunti 😉
ma è possibile che la cavia ha tutte le fortune????? Insomma, una pasta come questa la vorrei trovare anch’io sulla mia tavola!!!!Certe persone sono proprio particolarmente fortunate…
Tu ricordaglielo sempre. Questo piatto è veramente favoloso! Brava Saretta!!! tanti baci
succede anche a me!!!
beh però effettivamente le cavie delle foodblogger devono sopportare tormenti che altre cavie si risparmiano…la mia è molto partecipe delle “disgrazie” della tua ^___^
Che dire del piatto…favoloso!!!! Per un piatto di pasta così potrei stare ore a tenerti il pannello per le foto!
bellissimo questo piatto piccantino! In bocca al lupo per il contest! Giorgia & Cyril
sono super sicuro che la cavia apprezza tantissimo i tuoi esperimenti culinari e non potrebbe fare senza eh eh eh
ottimi gli spaghetti io avrei messo giusto pochi capperi, ma anche così hanno una marcia in più 🙂
che meraviglia..la foto è accattivante
@fede. Fede tu che ami il piccante quindi la ‘nduja la devi provare! Considera che ha un sapore molto simile a quello del salame piccante, solo che è in versione cremosa.
@loredana. Un compagno si gestisce a malapena, ma se aggiungi una figlia adolescente, beh hai tutta la mia comprensione :)!
@milen@. A me è piaciuta con il tonno e il parere di una calabrese dal palato molto fine mi farebbe oltremodo piacere :)!
@framm. Chi ci vede dall’esterno in realtà non può ben capire :)!
@lucy. La mezza seppia in effetti è irrangiungibile :)!
@anny. Anche tu sulla stessa barca?!
@ilaria. No dai è meglio di un lavoro. Almeno questa è una cosa che facciamo con piacere e per passione…
@vevi.Non credo sia per quello perchè poi anche il mio mangia…Questione di geni secondo me :)!
@tery. Ti piace la fine fatta fare alla tua ottima ‘nduja?!Ancora grazie! E nel we apriamo il capocollo :)!
@lo81. Siamo tremende, ma abbiamo tutte le ragioni per esserlo :)))!
@cucinadibarbara. Grazie a te :)!
@ombretta. Sono quasi tutti uguali :)))!
@olga. Quindi non solo i suoi amici, ma anche i miei lettori fa ridere ;)?!
@marina. Si preciso: si lamenta ma non mi dice mai di no. Da provare sia con capperi che pinoli :)!
@lety. Me lo tengo buonissimo stai tranquilla :)!
@lerocherhotel. Preciso! Mai una volta che non fa quello che chiedo :)!
@mentapiperita. In effetti chi ha una relazione con una food blogger dovrebbe saperlo fin dall’inizio così da non poter obiettare nulla in seguito…Per la serie “segni particolari:foodblogger” :)!
@lericettedell’amorevero. Grazie!
@pips. Grazie e un grazie da parte mia anche al nuovo obiettivo :)!
@michela. Se ne rende conto, ma non lo ammette, nonostante in più di uno gliel’abbia fatto notare…E deve anche ringraziarmi se ha assaggiato tanti cibi dei quali ignorava persino l’esistenza…
@viola. Presenterò :)))!
@valentina. Cose da blogger 🙂
@elenuccia. Ma non sono tormenti, direi piccole, numerose richieste 😉
@c&g. Crepi :)!
@gio. Con i capperi provo senz’altro :)!
@sulemaniche.Grazie!
Eh si è proprio dura la vita per chi ci sta a fianco 😉 ma quanto meno, quando i nostri esperimenti culinari vengono come si deve, non possono lamentarsi. Altro che quattro salti in padella!!!
BAcioni
Leggo sempre il tuo blog e questa ricetta sull’Nduja mi è piaciuta molto. Complimenti!!