Dolci

Treccia brioche a tre capi senza burro con lievito madre ripiena di cioccolato

Viste le premesse e una volta salita sulla bilancia, le mie aspettative erano molte.
Non avevo però fatto i conti con la domenica. Non una domenica qualsiasi.
Avevo agito da altruista. Avevo un anniversario dimenticato, causa troppe cose per la testa(pian pianino vi racconterò tutto), da farmi perdonare.
E quindi quel sabato mattina, quando lui ancora dormiva, avevo proceduto con delle gocce color marrone. Le sue di aspettative erano nulle o quasi(si sarebbe accontentato anche delle estremità dove il ripieno quasi sempre scarseggia). Al suo risveglio, quando era in corso la seconda lievitazione, la domanda retorica e priva del benché più minimo entusiasmo, dovevo aspettarmela “allora dentro hai messo la confettura di prugne?!”…
La curiosità è donna, forse di chiama Sara, e con me le sorprese non funzionano mai…Ma farle mi rende felice…E quindi perché svelare la verità?! Sai quanta più soddisfazione al momento del taglio…
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E durante la cottura ogni scusa è stata buona per togliere di mezzo cavie ciondolanti che, benché senza speranza(o sarà che è proprio vero che la speranza è l’ultima a morire), controllano la cottura nemmeno fosse stato richiesto il loro olio di gomito per lavorare e far incordare l’impasto che con questo freddo temevo non sarebbe mai lievitato. Forse però sottovalutavo Blobbino, il mio nuovo lievito madre che attualmente è nel frigo in un barattolo accanto a quello del fratellastro (a breve farò quello che in gergo più o meno tecnico può essere definito un incesto), ha 64 anni ed è tornato da Milano con me vivo, sano e vegeto…
Si sa poi che per certe preparazioni è previsto un raffreddamento completo prima del taglio e questa è una vera manna dal cielo quando una reflex con la batteria carica, sta aspettando di essere impugnata.
Dopo le prime foto siamo saliti sulla bilancia e i 928 gr netti, mi hanno fatto sperare che per almeno 4 mattine, nel latte caldo color cappuccino, sarebbe finita una bella fetta di questa pingue treccia, morbidissima e stra-golosa.
Ma mi sbagliavo…Sabato è trascorso più o meno tranquillamente con recisioni più o meno importanti.
Domenica invece c’è stata la colazione di entrambi…Ed eravamo bloccati in casa causa neve…
E dopo aver risposto a varie mail, “zac”(carenza di zuccheri)…
E dopo aver preparato il pranzo e fatto altre foto, “zac”…
E poi la cavia ha fatto una pausa dalla studio e “zac”…
E poi ho dovuto liberare l’auto dalla neve dalla quale era sepolta e una volta risalita in casa “gnam(non c’era più niente da tagliare…Era l’ultimo pezzettino)…
E poi la cavia era di nuovo in pausa e senza che aprisse bocca “stai tranquillo che domani la rifaccio”…
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Treccia a tre capi con lievito madre ripiena di cioccolato

Ingredienti per una treccia di 928gr.

200 gr di farina 00

200 gr di farina Manitoba

130 gr di lievito madre rinfrescato

50 gr di zucchero semolato + 1 cucchiaino

200 gr di latte fresco intero

50 gr di olio di oliva delicato

1 uovo

1 cucchiaino di sale

150 gr di gocce di cioccolato fondente

Per spennellare

1 tuorlo

1 cucchiaio di latte

Procedimento

Scaldare il latte. In una ciotola spezzettare il lievito e unire il cucchiaino di zucchero e il latte tiepido. Lavorare con una forchetta finchè il lievito non sarà ben sciolto.

Iniziare ad unire parte della farina setacciata e mescolare per far amalgamare. Unire il resto della farina, lo zucchero, il sale e l’uovo e iniziare ad impastare con le mani(anche se il composto risulta molle non unire altra farina. Quando l’uovo sarà incororato, la consistenza sarà giusta e l’impasto ben lavorabile). Unire l’olio e far incorporare bene. Impastare per circa venti minuti e far incordare l’impasto.

Formare una palla, porla in una ciotola e coprire con un canovaccio umido. Far lievitare fino al raddoppio del volume(io circa 10 ore).

Riprendere l’impasto e dividerlo in tre pezzi di 280 gr ciascuno. Stendere ciascun pezzo e dare la forma di un rettangolo di 10X33 cm.

Posizionare al centro di ciascun pezzo 50 gr. di gocce di cioccolato e chiudere dando la forma di tre rotoli.

Intrecciare i tre rotoli e formare una treccia.

Posizionare su una leccarda ricoperta di carta da forno(per me quella riutilizzabile di Tescoma) e far lievitare fino al raddoppio(circa 3 ore).

Sbattere il tuorlo con il latte e con questo composto spennellare la superficie della treccia.

Cuocere in forno caldo a 180° per 20 minuti e a 160° per ulteriori 15 minuti(se dovesse colorire troppo in superficie, trascorsi i venti minuti, coprire con un foglio di alluminio). Sfornare e far raffreddare su una gratella per dolci.

English version of the recipe 
 
Three heads braid brioche with sourdough filled with chocolate

Serves: 1 braid of 928 gr.

200 gr of all purpose flour
200 gr of Manitoba flour(for me Lo Conte)
130 gr of  refreshed sourdough
50 gr of sugar + 1 tsp
200 gr of milk
50 gr of extra virgin olive oil with sweet flavour
1 egg
1 tsp of salt
150 gr of dark chocolate chips
For brushing
1 egg yolk
1 tbsp of milk
Directions

Heat the milk. In a bowl break up the yeast and add the teaspoon of sugar and the lukewarm milk. Work with a fork(or with hands if you prefere) until the yeast will be melted.
Begin to add the sifted flour and stir to mix. Combine the remaining flour, sugar, salt and egg and begin to knead with your hands (even if the mixture is soft don’t add more flour does. When the dough will absorb the egg, the consistency will be no more sticking). Add the oil and knead with strength to incorporate well. Knead for about twenty minutes and let the dough stringing.
Form a ball, place it in a bowl and cover with a dump kitchen cloth. Let the dough rising until doubled in volume (for me about  10 hours).
Take up the dough and divide it into three pieces of 280 gr each one. Spread each piece and shape of a rectangle of 10X33 cm.
Place in the center of each piece 50 gr. of chocolate chips and close each rectangle giving the form of a roll.
Twist the three rolls to form a braid.
Place on a baking tray covered with baking paper(for me this one of Tescoma) and let the braid rise until doubled in volume(about 3 hours).
Beat the egg yolk with milk and brush with this mixture the surface of the braid.
Bake at 180 degrees for 20 minutes and at 160 ° for 15 minutes (if it is too brown on the surface, after twenty minutes, cover with aluminum sheet). Remove the braid from oven and let cool on a wire rack for cakes.

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Sara

Buona forchetta, blogger e content creator sono un’instancabile curiosa. Nel 2010 ho deciso di riunire le mie passioni (cucina, scrittura, viaggi, vino e fotografia) in un blog, L'Appetito Vien Leggendo. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Sono anche una social media addicted e mi trovate sempre connessa!


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Buona forchetta, blogger e content creator sono un’instancabile curiosa. Nel 2010 ho deciso di riunire le mie passioni (cucina, scrittura, viaggi, vino e fotografia) in un blog, L'Appetito Vien Leggendo. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Sono anche una social media addicted e mi trovate sempre connessa!

  1. Annalisa Febbraio 14, 2012 at 6:30 am - Reply

    Ha un aspetto formidabile…e ogni “zac” aveva il suo buon motivo ;).
    Bacioni.

  2. Natalia Febbraio 14, 2012 at 6:36 am - Reply

    Ma davvero hai un lievito madre che ha così tanto tempo????
    Che morbida e profumata treccia.

  3. Stefania Orlando Febbraio 14, 2012 at 6:39 am - Reply

    Questo genere di cose dura sempre mooooolto meno del previsto, ne so qualcosa.
    E’ splendida!

  4. Greta Febbraio 14, 2012 at 6:39 am - Reply

    Direi che la neve il cioccolato, il profumo del dolce, l’atmosfera per un perdono in piena regola c’era tutta e considerando che è finita…la moziona è passata a pieni voti! 🙂 Il mio lievito non è un 60enne felice, ma un bambino scalpitante, non vede l’ora di entrare in azione e…domani lo metto alla prova! Buon San Valentino ciao 🙂

  5. Marina Febbraio 14, 2012 at 6:41 am - Reply

    Come ti capisco… non sai quanto! Comprendo bene come questa treccia sia stata spazzolata in una giornata! Qui la domenica ci siamo finiti i maritozzi… se questa neve malefica non se la finisce di scendere di domenica non oserò salire sulla bilancia per almeno due mesi… Buona giornata 🙂

  6. nonnAnna Febbraio 14, 2012 at 7:01 am - Reply

    Buon ystävänpäivä… se vuoi scoprire cos’è passa da me ^___^
    Tante gioiose giornate
    nonnAnna

  7. Federica Febbraio 14, 2012 at 7:07 am - Reply

    Vederla a quest’ora, mentre faccio colazione con uno yogurt e dei tristi biscotti secchi…è una sofferenza! E’ magnifica ^_^
    Un bacione, buona giornata

  8. Sonia M Febbraio 14, 2012 at 7:35 am - Reply

    E appena la rifai passo da te e “zac”!
    Buona giornata 😉

  9. marsettina Febbraio 14, 2012 at 7:41 am - Reply

    stupenda!

  10. Benedetta Marchi Febbraio 14, 2012 at 8:51 am - Reply

    Eheh ci credo che è durata pco! 🙂 é meravigliosa mia cara! Sei alle prese con un nuovo bimbo?? Il mio Gino ultimamente è un pò sotto tono… speriamo bene! 😉
    bacio grande!!

    • saretta m. Febbraio 14, 2012 at 10:25 am - Reply

      Prova con dei rinfreschi ravvicinati! Dovrebbe riprendersi subito :)!

  11. Ros Febbraio 14, 2012 at 8:57 am - Reply

    hahahaha questo post mi ha fatto molto sorridere con tutti quei “zac” e ci credo dinanazi ad una bontà simile io non avrei fatto tutti quei “zac” lo avrei divorato tutto subito :-)buona giornata 🙂

  12. Ros Febbraio 14, 2012 at 9:00 am - Reply

    ops ho dimenticato una domandina: quanti rinfreschi fai al lievito prima dell’utilizzo? grazie 🙂

    • saretta m. Febbraio 14, 2012 at 10:24 am - Reply

      Solitamente rinfresco il mio lievito pgni 5/6 giorni e prima di ogni utilizzo faccio un solo rinfresco. In questo caso il lievito aveva affrontato un giorno fuori frigo e un viaggio in treno di 10 ore quindi ho fatto due rinfreschi a distanza di 24 ore per farlo riprendere bene, ma è stato un caso isolato.

  13. La Cucina Spontanea Febbraio 14, 2012 at 9:10 am - Reply

    Le cose buone finiscono sempre troppo presto!!Anch’io una volta sfornato un dolce metto le mani avanti:”questo è per la colazione!”, ma poi al giorno successivo non ci arriva quasi mai!
    Buona giornata!
    Chiara

  14. elenuccia Febbraio 14, 2012 at 9:55 am - Reply

    Miiiiiii che spettacolo!!! e io che no neanche fatto colazione questa mattina O_o
    basta guardare la foto per capire che non sarebbe sopravvissuta più di mezza giornata 😉

  15. Parole Ripiene Febbraio 14, 2012 at 10:15 am - Reply

    ripiena di cioccolato? waaaaaaaaaaaaaa! fantastico! che fame!
    bellissimo blog sara 🙂

    Gloria

  16. Letiziando Febbraio 14, 2012 at 10:17 am - Reply

    Mamma mia Sara, mi stanno lacrimando gli occhi….un misto tra gola, invidia per la tua bravura e tristezza di non poter fare la prova “assaggio”! Quante emozioni di fronte ad una ricetta/foto 😉

    un abbraccione cara

  17. Tery Febbraio 14, 2012 at 10:29 am - Reply

    Eccolaaaaaaaaaa!!! Ma è troppo bella!!!
    Ok, ora devo farla assolutamente anche io…anche se il mio amore in realtà non è molto per le brioche, più per i croissant, ma chissà che per una volta non faccia uno strappo alla regola! :-)) Io di certo non la guardo e basta ihihih

  18. Dana Febbraio 14, 2012 at 11:09 am - Reply

    E meno male che temevi che il freddo non l’avrebbe fatta lievitare, è fantastica! Chi non la vorrebbe a colazione, e non solo!

  19. l'albero della carambola Febbraio 14, 2012 at 11:49 am - Reply

    Tutto davvero bello: treccia, racconto, foto…Devo aggiungere altro? Bravissima!
    simo

  20. breakfast at lizzy's Febbraio 14, 2012 at 12:52 pm - Reply

    Bhé avere un lievito madre di 64 anni dev’essere impegnativo, mi sentirei un po’ in soggezione!…
    Ho ereditato da poco del lievito madre e penso che questa brioche nel weekend non mi scappa! 🙂

    • saretta m. Febbraio 14, 2012 at 1:02 pm - Reply

      Niente soggezione ;)! Anzi solo motivazione! Fammi sapere come va se la provi ;)!

  21. pips Febbraio 14, 2012 at 12:55 pm - Reply

    Ma daiii che meraviglia! Hai sfornato davvero una treccia pinguissima :)) certo che anche io sarei contenta di svegliarmi, e di alzarmi, a casa tua…

  22. Anonymous Febbraio 14, 2012 at 2:07 pm - Reply

    E chi non ha il livito madre, può provarci lo stesso?
    deborah

    • saretta m. Febbraio 14, 2012 at 2:26 pm - Reply

      Il sapore non sarà lo stesso, perchè il lievito madre fa assumere ai dolci un gusto molto delicato e naturale, però certo che puoi provare. Come dosi potresti provare con 18 gr di lievito di birra, 480 gr di farina(240 OO – 240 manitoba) e circa 250 gr di latte. Il resto degli ingredienti può restare invariato. Fammi sapere se provi!

  23. Elisabetta Febbraio 14, 2012 at 3:42 pm - Reply

    omamma mi sono sentinta per un attimo nei panni della tua cavia!! hihi

    bellissima ricetta, ancora meglio con l’effetto sorpresa!

  24. Gio Febbraio 14, 2012 at 8:38 pm - Reply

    e ti credo che è finita i poco tempo è una vera golosità!!
    meno male che non ho molto tempo in questo periodo per i lievitati 🙂

  25. donatella Febbraio 14, 2012 at 9:19 pm - Reply

    che buona! sta troppo bene anche a merenda per relegarla solo a colazione! buonissima!

  26. Patty Febbraio 15, 2012 at 7:14 am - Reply

    Lievito madre di 64 anni? L’idea mi fa girare la testa….ti immagini quante ne ha passate in quel frigorifero? La treccia ovviamente è un capolavoro e a casa mia sarebbe durata l’attimo di un paio di scatti…non lamentarti!
    Un bacione, Pat

  27. che delizia golosa hai realizzato, complimenti! Un bacio 🙂

  28. lucy Febbraio 15, 2012 at 2:52 pm - Reply

    una ricetta ce decisamente va fatta!molto interessante e il lievito sara’contento ‘del suo contributo e noi di piu’!

  29. le pupille gustative Febbraio 15, 2012 at 7:09 pm - Reply

    Io domenica mattina scorsa ho fatto i pain au chocolat con la tua stessa paura: questo freddo non li farà lievitare. Li ho lasciati in forno spento una notte intera e al mattino erano deliziosi. Ma questa tua treccia mi sta facendo morire. COn quanto lievito normale di birra posso sostituire il lievito madre? Deve essere mia, la guardo e mi sento male al pensiero di quanto morbida e soffice possa essere…. Un abbraccio, sei bravissima!

    • saretta m. Febbraio 15, 2012 at 7:35 pm - Reply

      Grazie :)!
      Se vuoi provare con il lievito di birra vanno riviste le dosi di lievito(of course :)), latte e farina. Prova così: 18 gr di lievito di birra, 480 gr di farina(240 OO – 240 manitoba) e circa 250 gr di latte. Il resto degli ingredienti può restare invariato. Dimmi come va!

  30. Ely Febbraio 15, 2012 at 8:34 pm - Reply

    Eh già, questa treccia è l’ideale per ricaricare, non è mica colpa tua, se sei rimasta in casa, se c’era la neve e se ne era avanzato un pezzettino dai 🙂
    Baci

  31. fiOrdivanilla Febbraio 23, 2012 at 6:17 am - Reply

    Saretta, Buongiorno! Anche tu hai un bimbo da accudire ora? 🙂
    Con questa favolosa treccia, non sarà stato difficile perdonare la tua dimenticanza 🙂
    E’ davvero bellissima e non credo sia stata solo bella… sono contintissima sia durata poco! 🙂

    Un bacione!