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Macchina per la pasta elettrica Pasta Maker – recensione

Piena.
[di cose belle] La mia vita in questo periodo.
[di cose buone, come sempre] La mia pancia.
[di tanti amici] La mia casa la domenica di Pasqua.

D’altronde si sa che ho sempre amato aggiungere un posto a tavola anche se di tavolo ne possiedo uno non allungabile attorno al quale possono sedersi solo un massimo di 6 commensali. Domenica a casa avevo 7 ospiti, tutte buone forchette come la sottoscritta, con la quale il numero sarebbe diventato di 8 persone.
Il segreto per non fare le cose di corsa all’ultimo minuto e arrivare trafelata è stato organizzarsi e muoversi con anticipo, soprattutto in cucina. Dopo aver deciso il menù mi sono messa subito in moto per il piatto principale ovvero le lasagne con asparagi, salsiccia e besciamella allo zafferano.
Fondamentale realizzare la sfoglia in anticipo per poi congelarla e utilizzarla solo al momento del bisogno. Solitamente per la sfoglia fatta in casa serve tempo e manualità, ma avendo ricevuto da pochi giorni un elettrodomestico molto innovativo di Philips ho colto l’occasione per provarlo. Vi racconto com’è andata e provo a rispondere a qualche dubbio che potreste avere in merito a questa “macchina che fa cose bellissime”!


Il suo nome, Pasta Maker, poco lascia all’immaginazione: si tratta di un piccolo elettrodomestico di ultima generazione, una macchina per fare la pasta fresca in casa in soli 10 minuti.

Cosa c’è all’interno della confezione? Pasta Maker può essere acquistato on line su Amazon e l’apertura della scatola sarà un po’ come lo scoperchiamento del vaso di Pandora. All’interno, oltre l’elettrodomestico, ci sono: 4 trafile di cui 2 (quelle per spaghetti e fettuccine) munite del relativo coperchio/accessorio per la pulizia (lo vedete in foto), i dosatori di acqua e farina; un accessorio piatto necessario sia per tagliare la pasta quando esce dal macchinario sia per pulire le cavità di alcune trafile, il manuale di utilizzo e un libro di ricette.

Come si utilizza Pasta Maker? Sono necessarie davvero poche azioni. Basta versare la farina prima nell’apposito dosatore, e poi, servendosi di quest’ultimo, all’interno della macchina. Si procede schiacciando il pulsante di accensione della macchina e selezionando la quantità di pasta che dovrà essere prodotta. Infine si preme sul pulsante avvio/pausa per iniziare la preparazione. Una volta avviata la preparazione, tramite l’apertura presente sul coperchio, si versano lentamente i liquidi che variano in base alla ricetta che dovrà essere realizzata (uova, acqua, succhi di verdura). Pasta Maker inizierà ad impastare e dopo pochi minuti inizierà a fuoriuscire la pasta. Un gioco da ragazzi, non credete?

Che tipo di pasta è possibile ottenere con la macchina per la pasta? Potrete sbizzarrirvi sia in fatto di gusti che di formati. In dotazione ci sono le trafile per: rigatoni, spaghetti, noodles, fettuccine, penne, maccheroni, ditalini, lasagne, ravioli, maltagliati, pizzoccheri e cannelloni. Utilizzando le farine più svariate (di grano tenero, duro, di cereali con e senza glutine, di legumi e di castagne) ed eventuali ingredienti liquidi (ad esempio uova e succhi di verdura) si possono ottenere paste colorate, speciali e sfiziose.

Quanta pasta si può fare con il Pasta Maker? L’elettrodomestico ha due dosaggi: 300g o 600g. Se avete bisogno di più pasta dovrete ripetere le operazioni ricordando che sarebbe meglio non far lavorare la macchina per la pasta per più di 45 minuti consecutivi. In caso potrete spegnere, lasciar riposare per 15 minuti e poi riavviate l’apparecchio.

Quanto tempo impiega Pasta Maker per realizzare la pasta fresca? Per il dosaggio di 300g sono necessari 10 minuti mentre per 600g occorrono 15 minuti. Dall’avvio del programma la pasta inizierà a fuoriuscire dopo circa 3 minuti.

E adesso? Smontare e pulire il Pasta Maker è molto semplice. Tutte le parti mobili possono essere lavate mentre l’unità principale deve essere pulita con un panno asciutto. Dopo l’utilizzo per prima cosa dovrete togliere il coperchio, poi svitare le manopole del pannello anteriore (che non potrete mai perdere in quanto non escono del tutto) e smontare nell’ordine tutto il resto. Per far fuoriuscire eventuali residui di impasto nelle trafile basterà infine utilizzare i relativi accessori in dotazione. Dopo la pulizia le trafile potranno essere riposte all’interno del vano contenitore.

Quali sono i punti di forza di Pasta Maker? La semplicità di utilizzo e di pulizia uniti alla velocità di preparazione della pasta sono aspetti fondamentali. Inoltre la macchina è compatta, maneggevole, solida e non molto ingombrante e non è da sottovalutare il fatto che per l’utilizzo non sia necessaria nemmeno la bilancia. I dosatori di farina e liquidi sono infatti molto precisi. Quello della farina deve essere riempito fino all’orlo mentre per quanto riguarda quello dell’acqua, troverete le indicazioni sul dosatore stesso: su un lato sono indicate le dosi per ottenere pasta fresca con l’aggiunta di sola acqua, mentre dall’altra parte del dosatore trovate le indicazioni nel caso in cui vogliate aggiungere sia acqua che uova, oppure acqua e altri liquidi necessari per la ricetta (ad esempio succo di pomodoro, succo di barbabietola, nero di seppia, spinaci). La pasta preparata con Pasta Maker infine, può essere conservata in frigo per alcuni giorni. L’unica accortezza che dovrete avere è quella di cospargerla di farina per evitare che si attacchi. In alternativa potete anche congelare la pasta per utilizzarla all’occorrenza.

Ah dimenticavo…Queste sono invece le mie sfoglie per le lasagne (previo congelamento). Direi perfette, no?

[post in collaborazione con Philips]

Sara

Buona forchetta, blogger, sommelier e content creator sono un’instancabile curiosa. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Social media addicted, mi trovate sempre connessa!


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