Food & Wine

Garda DOC: experience per enoturisti tra velieri storici e ville cinquecentesche

Con il Consorzio Garda DOC siamo andati alla scoperta dei vini di lago e del famoso, frastagliato e affascinante territorio in cui nascono. Ci siamo ritrovati in collina, tra Lombardia e Veneto, in una zona protetta dalle montagne e affacciata sul bacino lacustre più grande d’Italia. Un “pezzo di Mediterraneo ai piedi delle Alpi”, è così che potremmo definire l’area geografica che circonda il Lago di Garda. Qui, tra le province di Brescia, Mantova e Verona, in una zona in cui le peculiari condizioni climatiche hanno plasmato nel tempo le caratteristiche dei diversi vitigni che vi crescono, nascono i vini della DOC Garda.

Garda DOC: territorio di produzione

Garda DOC: zone di produzione

Territorio di produzione del Garda DOC

Istituita nel 1996, la giovane DOC Garda nasce con l’obiettivo di valorizzare i vini provenienti dalle 10 zone storiche di produzione dell’area gardesana: Valtenesi, San Martino della Battaglia, Lugana, Colli Mantovani, Custoza, Bardolino, Valpolicella, Valdadige, Durello e Soave. L’area di produzione della DOC Garda è molto ampia e diversifica con 31.000 ettari di terreni vitati in due regioni (si tratta di una denominazione interregionale tra Lombardia e Veneto). La viticoltura in questa area è una tradizione antichissima, praticata già in epoca pre-romana con continuità fino ad oggi.

lago di Garda

Lago di Garda

Terroir del Garda DOC

Il mix tra terreno, tempo e clima (terroir) è capace di donare ai vini della DOC Garda le tipiche caratteristiche di morbidezza, discreta freschezza e spiccata mineralità.
La viticoltura viene praticata su suoli di agglomerati morenici, cioè formatisi nel corso dei millenni grazie all’azione di trasporto e deposito di rocce, sabbia e argilla da parte del ghiacciaio dal quale ebbe origine il lago. Il terreno dove vengono coltivate le viti è pietroso, fortemente calcareo, moderatamente profondo e con scarsa capacità di trattenere l’acqua.
Il clima favorevole è merito del lago, della vicinanza delle montagne e delle brezze, che donano un effetto mitigante sia sul caldo estivo che sul freddo invernale, e riducono le possibilità d’insorgere di alcuni parassiti e di pericolose muffe. L’effetto mitigatore del lago, che rende il clima di tipo sub-mediterraneo pur trovandosi a ridosso delle montagne (la vegetazione presente con olivi, capperi, limoni, cedri e agavi ne è testimonianza palese), comporta alle uve anche una conseguenza negativa. Ne penalizza infatti la concentrazione aromatica che si otterrebbe in caso di importanti escursioni termiche.

Vini Garda DOC

Vini Garda DOC | @agnesegambini2024

Garda DOC: vini e vitigni

Differenti e numerose sono le tipologie di vini che si possono produrre secondo il disciplinare Garda DOC: è ammesso l’utilizzo di ben 13 vitigni (locali e internazionali) che possono dar vita a vini fermi e vini spumanti bianchi, rossi e rosè. Il vino bianco fermo è quello attualmente più prodotto, circa il 76%, mentre in passato il primato era dei rossi. I vitigni principali a bacca bianca sono la Garganega (la più coltivata), il Trebbiano di Soave e di Lugana, lo Chardonnay e il Pinot grigio. A bacca nera troviamo invece la Corvina, il Marzemino, il Merlot e il Cabernet Sauvignon. Questo ampio ventaglio di vini e vitigni, rende difficile delineare una specifica identità dei vini della Denominazione Garda DOC.

Lago di Garda

Lago di Garda | @agnesegambini2024

Il Lago di Garda e l’enoturismo

Il Lago di Garda è una delle zone più attrattive d’Italia, che ospita in media 27 milioni di turisti all’anno provenienti soprattutto da Europa centrale (Germania, Austria, Olanda) e Stati Uniti. In quanto meta di viaggio così famosa, qualsiasi attività che vi si sviluppa, deve raffrontarsi con questo aspetto e farci i conti, in positivo e negativo. La maggior parte dei produttori di vini Garda DOC cavalca l’onda puntando sempre più agli stranieri e all’enoturismo. Basti pensare che circa il 40% delle cantine propongono iniziative di enoturismo e/o di ospitalità e che il numero di bottiglie prodotte è passato da 6 a 19 milioni (un aumento di più del 300%) in soli 6 anni.
In quest’ottica non stupisce che i  250 tra produttori e cooperative dei vini Garda DOC puntino ai vitigni a bacca bianca internazionali (Chardonnay e Pinot Grigio) e che, per andare incontro al consumatore medio nelle scelte di acquisto, i vini si collochino nelle fasce di prezzo più popolari da GDO. E dove, se non qui, poteva arrivare la proposta del vino in lattina? Si tratta di un’iniziativa pensata per incrementare il consumo fra chi cerca più praticità nel bere vino mentre visita il lago su imbarcazioni private e yatch, e per attirare i consumatori più giovani.

Villa San Vigilio - Garda

Villa San Vigilio – Evento Garda DOC | @agnesegambini2024

Garda DOC @Villa San Vigilio

Durante il nostro viaggio abbiamo avuto modo di incontrare una ventina di produttori del vino Garda DOC e di assaggiare le loro bottiglie migliori nella splendida cornice di Villa San Vigilio, una delle perle del patrimonio culturale italiano. Si tratta di una villa privata, abitata dai conti Guarienti di Brenzone da generazioni, che affittano giardino e piano terra per eventi e cerimonie. La villa risale al ‘500 ed è sottoposta a tutela ambientale e paesaggistica assieme al borghetto che la circonda. Noi abbiamo avuto l’occasione di godere di questo luogo spettacolare: la degustazione si è svolta nella loggia affrescata, l’aperitivo al tramonto nei giardini e infine la cena nel salone centrale.
La villa è privata ma sorge in una zona splendida che merita una visita. L’edificio si trova presso Punta San Vigilio, ovvero l’estremo lembo del monte Baldo che, immergendosi nel lago, forma una piccola penisola (si tratta del punto più sporgente nell’acqua dopo la famosa Sirmione). Qui c’è anche la Baia della Sirene, un parco naturale con spiaggia balneabile, una locanda storica, un porticciolo, una chiesetta e varie zone verdi con cipressi, agave, oleandri, alberi di limone e ulivi secolari.

vini GARDA DOC

Degustazione di vini Garda DOC | @agnesegambini2024

Garda DOC: due cantine da scoprire

Nel mare magnum dei produttori di vini Garda DOC ci sono alcune aziende vinicole che puntano su bottiglie di fascia qualitativa più alta e lavorano concentrandosi sulla sostenibilità e su metodi di coltivazione e vinificazione attenti all’ambiente.
Noi ve ne consigliamo due:

  • Cantina Pratello – Tra i capisaldi alla base di questo progetto vitivinicolo c’è la sostenibilità nell’ottica di mantenimento della biodiversità del suolo, aumento della resistenza del terreno al cambiamento climatico e agricoltura ecologica. Tra le etichette assaggiate vi suggeriamo di provare le bollicine Donna Caterina e Alba rosa, il rosso Nero per Sempre (da uve Rebo appassite, che presenta intensi profumi di frutta rossa e spezie) e Forever Young (blend di Merlot e Rebo con un colore rubino brillante e buona freschezza).
  • Cantina Ricchi – Un’azienda familiare nata negli anni ’30 in un appezzamento arido e sterile che a distanza di anni è arrivato a fruttare per la produzione di vini raffinati. Non utilizzano alcun combustibile fossile e sono autonomi per la produzione di energia grazie ad una particolare caldaia alimentata con le potature delle vigne. Tra le loro bottiglie ci hanno colpito Meridiano (da uve Chardonnay, morbido e fresco con profumi di frutta esotica), Ribò (blend di Cabernet Franc e Sauvignon) e Carpino (un potente e complesso Merlot in purezza).
Veliero Siora Veronica Garda DOC

Veliero Siora Veronica Garda DOC | @agnesegambini2024

Wine experience a bordo di un veliero storico

L’immagine del vino che si lega strettamente a quella del lago. Il Consorzio del Garda DOC cerca di creare sinergie con collaborazioni e sponsorizzazioni di attività locali che propongono experience molto tipiche e caratterizzanti. Tra queste segnaliamo Siora Veronica, un veliero storico in legno risalente al 1926. Si può salire a bordo per crociere giornaliere alla scoperta delle bellezze del lago navigandolo a vela e ammirando dall’acqua i suoi castelli e le sue ville d’epoca (il veliero Siora Veronica è anche noleggiabile per eventi privati). 

Lazise Lago di Garda

Lazise | @agnesegambini2024

Quale borgo visitare sul Lago di Garda

Tra i vari borghi che si affacciano nella zona sud del lago, vi consigliamo di fare un giro a Lazise (evitando i giorni e gli orari più affollati dai turisti) per godervi la passeggiata lungo lago, il porticciolo, i vicoletti e le imponenti mura di cinta. Lazise in passato era famosa per gli scambi commerciali tra la Lombardia e l’allora Repubblica di Venezia, e l’edificio dell’ex dogana con affaccio sul lago è visitabile ed usato per eventi, convegni e mostre.

Agnese

Fotografa freelance professionista specializzata in food&wine, travel e reportage; si occupa anche di post produzione e ritocco fotografico per terzi. Foodie appassionata, vive seguendo i valori dell' ecosostenbilità e predilige scrivere di realtà che lavorano a basso impatto ambientale e che si curano del benessere di terreno, animali e persone, producendo alimenti sani e il più possibile naturali. Viaggiatrice in solitaria, ama apprendere dai luoghi visitandoli per lo più senza programmazione e concedendosi il piacere di improvvisare il percorso giorno per giorno. Negli anni ha collaborato ed è stata pubblicata tra gli altri da Manfrotto, CNN Travel, Il Sole 24 ore, Gambero Rosso, Electrolux, Netaddiction. Il mio sito portfolio è www.agnesegambini.it


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