Crêpes. Ricetta base

Le notti all’interno di queste cinque mura (non è da tutti avere la casa a forma di pentagono) terminano quasi all’alba tra un ricambio di piastrine dell’elettro-emanatore-anti-zanzare e l’invio di una mail che riporta come orario le 02.43.
Forse dovrei dire “agosto, blog mio non ti conosco” e invece sono concentrata più che mai su di lui, su tutto quello che vi ruota intorno e che da esso deriva.
Sento il bisogno di leggere di stufati, grigliate in giardino, colatura di alici, cucina regionale e di vini con un carattere capace di interpretare il Terroir che da loro i natali. Mi sto preparando per quello che sarà un settembre di fuoco(e cibo, e viaggi) con la necessità di colmare a priori alcune lacune concettuali e contenutistiche. L’approssimazione in questo frangente no, non la devo considerare.

Nel frattempo continuo a sperimentare la cucina di ristoranti Milanesi che con i 40° all’ombra al cospetto dell’umido naviglio, perdono un pò di vista concetti quali l’importanza del servizio al cliente e il cliente occasionale è buona cosa, ma quello fidelizzato lo è ancor di più. In quest’ottica a breve vi racconterò di due serate degustazione e probabilmente si tratterà di una sorta di narrazione a due voci, ovvero la mia e quella di un nuovo “food-amico” per il quale abbiamo aggiunto un posto a tavola.

In questo periodo caratterizzato da un groviglio mentale di natura eno-gastronomica, ho trovato il tempo di preparare delle crêpes.
Da quando frequento buone compagnie di origine francese di sesso rigorosamente femminile sto perdendo il vizio di mangiare la carne e sempre più spesso mi trovo con un coltello in mano intenta a recidere rondelle di paradisiaci formaggi caprini, fette di fresca mozzarella di bufala e a spalmare formaggi talvolta light senza però mai rinunciare ad un dolcino di fine pasto che “tanto no, non fa ingrassare” ;).

Le crêpes ancora candide che vedete qui sotto sono state farcite con del caprino fresco spalmabile, speck a striscioline e carciofini sott’olio home made(la mamma è sempre la mamma, anche in fatto di conserve). E l’ultima crêpes che è scivolata fuori dalla padella rovente è stata spalmata con tanta buona e scioglievole crema alla nocciola…