
olio evo
In una padella far scaldare l’olio. Farvi cuocere gli hamburger 3 minuti per lato girandoli solo una volta.
Togliere gli hamburger e farli sgocciolare su carta assorbente. Tenere al caldo.
Sbucciare le patate e ridurle a spicchi sottili. Lavarle e tamponarle bene con carta assorbente.
Recuperarle con una schiumarola, farle sgocciolare bene su carta assorbente e salarle.
Tagliare a metà i panini. Posizionare sulla base l’insalata, il fishburger e coprire con l’altra metà. Servire il fishburger con le patatine.
Serves: 4 little fishburger
240 of fillets of rainbow trout
1 egg white
sweet paprika
40 g of breadcrumbs
520 grams of new potatoes (the most suitable for frying)
4 leaves of iceberg lettuce (or canes)
4 multigrain sandwiches
extra virgin olive oil
salt
pepper
Directions
Remove the fishbones from the fillets with suitable pliers then mince the fillets with a knife.
Season with salt and pepper and mix well.
Lightly beat the egg white. With wet hands make 4 small trout burgers giving a round shape (weight of each burger 70gr.).
In a bowl pour the breadcrumbs and season with paprika and salt.
Gently dip each burger in egg white and then in breadcrumbs.
In a frying pan heat the oil. When warm cook the burgers 3 minutes on each side turning only once.
Remove the burgers and drain them on frying paper. Keep warm.
Peel the potatoes and reduce them into thin slices. Wash them and dry with paper towels.
Heat the oil and fry the potatoes on high heat.
Retrieve them with a slotted spoon and put them on paper towels. Season with salt.
Halve the sandwiches. Place onto the bread the salad and then the fishburger. Cover with the other half. Serve the fishburger with chips.

Categorie: Altro, Contorni, Piatti unici, Ricette, Secondi, Secondi di pesce

Sara
Sara, 36 anni, instancabile curiosa. Dicono che parlo troppo e dormo troppo poco. Nel 2010 ho deciso di aprire il sito L’Appetito Vien Leggendo come blog di cucina, mia grande passione insieme a scrittura, viaggi e fotografia. Vivo a Milano, ma vengo dalla campagna. Se fossi uno dei sette peccati capitali, non potrei impersonificare altri che la gola. Da bravo sagittario (ascendente sagittario) vivo con il trolley a portata di mano e mi troverete sempre pronta per l’ennesimo viaggio alla scoperte delle ricchezze enogastronomiche di ogni paese. Nella vita sono una freelance. Collaboro con aziende legate al mondo food&beverage (Carrefour, Fairy, Pan di Stelle, Electrolux, Sanbittèr, Barilla, Cinzano…per citarne alcune) e sono contributor per il sito de La Cucina Italiana. Mi occupo di food writing, food styling, editing, food photography, sviluppo di ricette, test di nuovi prodotti, conduzioni tv e mi diverto ad intervistare gli Chef. Sono una social media addicted e mi trovate sempre connessa!

Scopri Sara
Sara, 36 anni, instancabile curiosa. Dicono che parlo troppo e dormo troppo poco. Nel 2010 ho deciso di aprire il sito L’Appetito Vien Leggendo come blog di cucina, mia grande passione insieme a scrittura, viaggi e fotografia. Vivo a Milano, ma vengo dalla campagna. Se fossi uno dei sette peccati capitali, non potrei impersonificare altri che la gola. Da bravo sagittario (ascendente sagittario) vivo con il trolley a portata di mano e mi troverete sempre pronta per l’ennesimo viaggio alla scoperte delle ricchezze enogastronomiche di ogni paese. Nella vita sono una freelance. Collaboro con aziende legate al mondo food&beverage (Carrefour, Fairy, Pan di Stelle, Electrolux, Sanbittèr, Barilla, Cinzano…per citarne alcune) e sono contributor per il sito de La Cucina Italiana. Mi occupo di food writing, food styling, editing, food photography, sviluppo di ricette, test di nuovi prodotti, conduzioni tv e mi diverto ad intervistare gli Chef. Sono una social media addicted e mi trovate sempre connessa!
Ha tutta l’aria di essere delizioso, gli darei proprio un bel morso! Un bacio, Fede.
Ammetto che un morso lo darei volentieri di nuovo anche io 😉
Confesso di non essere neanche io un’amante della trota…chissà magari questi piccoli burger la farebbero amare anche a me. Sicuramente sono deliziosi da vedere, ma sospetto che lo siano anche al palato 🙂
Ti assicuro che sotto queste vesti la trota diventa irresistibile 🙂