Siamo atterrati(io personalmente ad occhi chiusi) quasi sull’acqua in una letterale lingua di terra(per la gioia di un’aviofobica come me) dopo 1h20 di volo durante il quale abbiamo visto sorgere il sole. Ma in fondo si sa che un’isola è interamente circondata dalle acque e non sarebbe potuto essere altrimenti.

Prima di questa terza tappa del giro d’Italia in 60 giorni, ovvero il #fairyfoodtour, non avevo mai messo piede nella terra di Pirandello laddove le targhe delle auto iniziano ancora con la sigla PA.

Non avevo mai permesso al fascino di quest’isola di esercitare su di me un tale ascendente e alla luce dei fatti me ne rammarico non poco.
Nei pochi giorni di permanenza ho scoperto un’isola viva, che vive e che rispetta le proprie tradizioni. Un’isola ospitale, calda, colorata, profumata, dialettale, multietnica(ad esempio che la cassata fosse un dolce di origini arabe no, non lo avevo considerato!) e sorridente(sarà forse merito del sole che vi splende per quasi 365 giorni all’anno?!).
Se posso darvi un consiglio, una volta arrivati staccate dal resto e immergetevi nella sua (sur)realtà..
Il nostro è stato un giro enogastronomico, ma anche turistico, che rifarei altre mille volte…
Abbiamo iniziato con i vini dell’Azienda Agricola Disisa.
Di fronte a questo panorama abbiamo degustato alcuni nettari di rara bontà espressione del territorio nel quale nascono.
Nei giorni successivi abbiamo bevuto altri vini(chiamateci pure sbevazzini), ma sia messo agli atti che il Vino Grillo del Feudo Disisa è senza dubbio tra i migliori.
Immersi in quella silenziosa oasi di pace non potevamo immaginare che a soli pochi chilometri di distanza ad attenderci ci sarebbe stata ben altra circostanza. È stato sufficiente scendere un pò di quota per incontrare Palermo una città in grado di farsi amare grazie al folklore e agli schiamazzi dei suoi mercati…
Così colorati, veri, autentici e chiassosi che non saprete da che parte guardare.

















La faccia di questi cannoli credo sia in grado di parlare e se volete portare un pò di Sicilia con voi il consiglio è quello di far ricoprire internamente la cialda del cannolo con il cioccolato fuso. In questo modo la ricotta umida non farà perdere la fragranza alla cialda e il cannolo sarà ancora più goloso.
Se non ricordo male, il mio destinatario aveva apprezzato…
tutte le foto contenute in questo post le ho scattate con l’iphone. Alcune le trovate sul mio profilo Instagram
Categorie: Collaborazioni, Esperienze in cantina, Food & Wine, In viaggio, Italia

Sara
Sara, 36 anni, instancabile curiosa. Dicono che parlo troppo e dormo troppo poco. Nel 2010 ho deciso di aprire il sito L’Appetito Vien Leggendo come blog di cucina, mia grande passione insieme a scrittura, viaggi e fotografia. Vivo a Milano, ma vengo dalla campagna. Se fossi uno dei sette peccati capitali, non potrei impersonificare altri che la gola. Da bravo sagittario (ascendente sagittario) vivo con il trolley a portata di mano e mi troverete sempre pronta per l’ennesimo viaggio alla scoperte delle ricchezze enogastronomiche di ogni paese. Nella vita sono una freelance. Collaboro con aziende legate al mondo food&beverage (Carrefour, Fairy, Pan di Stelle, Electrolux, Sanbittèr, Barilla, Cinzano…per citarne alcune) e sono contributor per il sito de La Cucina Italiana. Mi occupo di food writing, food styling, editing, food photography, sviluppo di ricette, test di nuovi prodotti, conduzioni tv e mi diverto ad intervistare gli Chef. Sono una social media addicted e mi trovate sempre connessa!

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Sara, 36 anni, instancabile curiosa. Dicono che parlo troppo e dormo troppo poco. Nel 2010 ho deciso di aprire il sito L’Appetito Vien Leggendo come blog di cucina, mia grande passione insieme a scrittura, viaggi e fotografia. Vivo a Milano, ma vengo dalla campagna. Se fossi uno dei sette peccati capitali, non potrei impersonificare altri che la gola. Da bravo sagittario (ascendente sagittario) vivo con il trolley a portata di mano e mi troverete sempre pronta per l’ennesimo viaggio alla scoperte delle ricchezze enogastronomiche di ogni paese. Nella vita sono una freelance. Collaboro con aziende legate al mondo food&beverage (Carrefour, Fairy, Pan di Stelle, Electrolux, Sanbittèr, Barilla, Cinzano…per citarne alcune) e sono contributor per il sito de La Cucina Italiana. Mi occupo di food writing, food styling, editing, food photography, sviluppo di ricette, test di nuovi prodotti, conduzioni tv e mi diverto ad intervistare gli Chef. Sono una social media addicted e mi trovate sempre connessa!
Che bello ritrovare nelle pagine del tuo blog il racconto, i volti e i sapori della mia città!
Obiettivo per il 2014 organizzare un giro insieme in Sicilia 🙂
Dobbiamo organizzare! Magari per l’estate 🙂
Palermo…o si ama o si odioa, ma è meravigliosa!! Bell’articolo e belle foto…complimenti.
Più probabile che la si ami 🙂 Grazie per essere passata!
La Sicilia è meravigliosa!!!dai colori ai sapori!!! 😀
http://duecuoriinpadella.blogspot.it/
Concordo in pieno e conto di tornarci!
Mamma via che viaggio! Le tue foto raccontano benissimo le tue parole! Che meraviglia! Un bacione
Sono felice che foto e parole abbiano fatto viaggiare anche te! A presto!
Grazie per questo bellissimo post sulla mia Sicilia.
Grazie a te per essere passata 🙂
Ciao,
passa da me:
http://semivaniglia.blogspot.it/2014/03/due-nuovi-premi.html
c’è una sorpresa per te. 🙂
a presto
floriana
Ciao Floriana.
Grazie per il premio. Tuttavia per motivi di tempo non riesco a ricambiare. A presto!
Sara
La Sicilia in bocca!!
Che spettacolo la Sicilia!