Ed è stato così che a 8 km dall’Austria e a 9 dalla Slovenia ho mangiato la tracina pescata nell’Adriatico. Solo poco tempo fa qualcuno mi aveva chiesto “c’è ancora qualcosa che non hai assaggiato?!”. Io avevo tentennato, ma evidentemente la risposta avrebbe dovuto essere un secco sì.
Non avrei mai immaginato però che durante una tiepida serata di metà ottobre, in una terra dove la cucina tradizionale risponde ad un mix di influenze più o meno predominanti, seduta a tavola con perfetti sconosciuti(il social eating ormai va un casino) mi sarei potuta inebriare con piatti arditi dagli ingredienti persino insoliti.
Il nome dell’iniziativa era #WelcomeHome, una sorta di aggiungi un posto a(d una) tavola (di gusto) inserito all’interno del programma dell’evento enogastronomico Ein Prosit, giunto alla XVIª intensa edizione, insieme a laboratori, degustazioni e cene tutti sold out. Ad accogliere gli ospiti presso il giardino di Casa Zamò(si esatto, proprio i produttori di vino) lo Chef stellato Andrea Canton e i padroni di casa, Brigitte e Silvano.
Main Sponsor della manifestazione KitchenAid con i suoi grandi elettrodomestici in grado di garantire risultati professionali anche in cucine casalinghe.
Cosa abbiamo mangiato? Piatti caratterizzati da interessanti contaminazioni per forma e contenuto. Pensate ad esempio alla tartare di branzino con crauti e Kummel definita dallo Chef stesso “il mare con i profumi dell montagna”. O al consommè ma non di carne bensì di tracina, con mazzancolle dell’Adriatico. Una provocazione, se vogliamo, che ha ottenuto numerosi consensi. E grandi plausi anche per la tagliata di scottona(più morbida che ci sia, nda) uscita calda e fumante dal forno Twelix Artisan(tra le sue funzioni la cottura a vapore) installato presso la cucina di Casa Zamò, servita con spinaci e tartufo bianco.
Da bere? Tra i vini più interessanti il Rosazzo DOCG 2011 ottenuto da uve Friulano, Pinot Bianco, Sauvignon e Ribolla che da disciplinare devono essere coltivate nei colli presso Rosazzo e il Ronco delle Acacie 2007 un bianco da uve 80% Chardonnay e 20% Friulano con una struttura importante che ha accompagnato perfettamente i taglioni con ragù di beccaccia e castagne. Non poteva mancare infine il Picolit, un vino da dolce ma anche da meditazione.
L’indomani mattina c’è stato tempo anche per il prosciutto di Sauris, per lo Jamar un rarissimo formaggio di grotta buono da star male e per una pausa di relax presso i laghi di Fusine, Superiore e Inferiore raggiungibili in auto, a piedi o attraverso una ciclovia.
Natura allo stato puro passeggiando e respirando tra abeti rossi, faggi e massi erratici osservati magari da qualche aquila svolazzante…
Dove Dormire (ma anche dove assaggiare lo Jamar)
Hotel Valle Verde
Via Priesnig 12
33018 Tarvisio(UD)
Categorie: Food & Wine, In viaggio, Italia, News e eventi

Sara
Sara, 36 anni, instancabile curiosa. Dicono che parlo troppo e dormo troppo poco. Nel 2010 ho deciso di aprire il sito L’Appetito Vien Leggendo come blog di cucina, mia grande passione insieme a scrittura, viaggi e fotografia. Vivo a Milano, ma vengo dalla campagna. Se fossi uno dei sette peccati capitali, non potrei impersonificare altri che la gola. Da bravo sagittario (ascendente sagittario) vivo con il trolley a portata di mano e mi troverete sempre pronta per l’ennesimo viaggio alla scoperte delle ricchezze enogastronomiche di ogni paese. Nella vita sono una freelance. Collaboro con aziende legate al mondo food&beverage (Carrefour, Fairy, Pan di Stelle, Electrolux, Sanbittèr, Barilla, Cinzano…per citarne alcune) e sono contributor per il sito de La Cucina Italiana. Mi occupo di food writing, food styling, editing, food photography, sviluppo di ricette, test di nuovi prodotti, conduzioni tv e mi diverto ad intervistare gli Chef. Sono una social media addicted e mi trovate sempre connessa!

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Sara, 36 anni, instancabile curiosa. Dicono che parlo troppo e dormo troppo poco. Nel 2010 ho deciso di aprire il sito L’Appetito Vien Leggendo come blog di cucina, mia grande passione insieme a scrittura, viaggi e fotografia. Vivo a Milano, ma vengo dalla campagna. Se fossi uno dei sette peccati capitali, non potrei impersonificare altri che la gola. Da bravo sagittario (ascendente sagittario) vivo con il trolley a portata di mano e mi troverete sempre pronta per l’ennesimo viaggio alla scoperte delle ricchezze enogastronomiche di ogni paese. Nella vita sono una freelance. Collaboro con aziende legate al mondo food&beverage (Carrefour, Fairy, Pan di Stelle, Electrolux, Sanbittèr, Barilla, Cinzano…per citarne alcune) e sono contributor per il sito de La Cucina Italiana. Mi occupo di food writing, food styling, editing, food photography, sviluppo di ricette, test di nuovi prodotti, conduzioni tv e mi diverto ad intervistare gli Chef. Sono una social media addicted e mi trovate sempre connessa!