Food & Wine

Petto d’anatra cotto a bassa temperatura con porri brasati alle nocciole e aceto balsamico

Preparazione

Difficoltà: Media
Preparazione: 35'
Cottura: 120'
Dosi: 4

Il petto d’anatra cotto a bassa temperatura con porri brasati alle nocciole e aceto balsamico è un secondo piatto speciale, particolarmente indicato nelle grandi occasioni e durante le festività. Si tratta di una ricetta davvero squisita che richiede piccole accortezze e vi permetterà di ottenere una carne gustosa e morbidissima.

Come cuocere il petto d’anatra a bassa temperatura: la ricetta

Cucinare a casa il petto d’anatra può presentare qualche piccola insidia ma seguendo alla lettera le mie indicazioni e optando per una cottura a bassa temperatura sarà molto più semplice del previsto e soprattuto il risultato potrà darvi molta soddisfazione.
Il passaggio fondamentale per l’ottima riuscita è quello che prevede la scottatura dei petti in padella prima della cottura a bassa temperatura. In questo modo tutto il grasso della pelle si scioglierà e ammorbidirà la carne magra del petto.
La cottura lenta a bassa temperatura consente inoltre di mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche della carne, preservandone il sapore.

petto d'anatra cotta a bassa temperatura con vino in abbinamento

Petto d’anatra cotta a bassa temperatura con porri brasati, nocciole e aceto balsamico | @saramilletti2023

Petto d’anatra cotto a bassa temperatura con porri brasati alle nocciole e aceto balsamico

Ingredienti

2 petti d'anatra con la pelle (circa 500 g l'uno)
4/5 rametti di timo fresco
2 spicchi di aglio
1 cucchiaio di burro
1 cucchiaino di zucchero
sale
pepe nero
aceto balsamico tradizionale di Modena IGP

per i porri brasati alle nocciole

120 ml di vino bianco secco
4 porri (solo la parte Bianca e verde chiara tagliati a pezzi della stessa misura)
3 cucchiai di nocciole tostate tritate
1 cucchiaio di burro
1 rametto di timo
1 cucchiaino di succo di limone
succo di cottura dell'anatra
sale
pepe nero
oli evo

Procedimento

Cuocete il petto d’anatra

  1. Tamponate bene i petti d’anatra con carta assorbente. Disponeteli su un tagliere, con la pelle rivolta verso l’alto. Usando un coltello affilato, incidete la pelle in maniera uniforme avendo cura di non incidere la carne ma solo la pelle e il grasso.
  2. In una padella caldissima, rosolate i petti d’anatra dal lato della pelle per 2/3 minuti o fino a che il grasso non si sarà completamente sciolto. Aggiungete nella padella il timo e l’aglio così si rosoleranno nel grasso d’anatra, girate i petti e rosolateli dall’altro lato per un minuto.
  3. Spegnete il fuoco e trasferite i petti d’anatra su un tagliere. Insaporite generosamente con sale e pepe nero macinato. Mettete i petti d’anatra in due sacchetti per sottovuoto e aggiungete il timo e l’aglio. Sigillate i sacchetti utilizzando una macchina per sottovuoto e fate cuocere a bassa temperatura in una pentola con il roner, a 65° per due ore.
  4. Trascorso questo tempo immergete i sacchetti nell’acqua freddissima per bloccare la cottura dei petti d’anatra. Togliete i petti d’anatra cotti dai sacchetti e conservate i succhi di cottura.

Cuocete i porri

  1. In una padella mettete un filo di olio evo e fate scaldare su fiamma media. Aggiungete i porri e fateli dorare su tutti i lati. Aggiungete il vino bianco, i succhi della cottura dell’anatra e il timo fresco. Riducete il fuoco al minimo, coprite e fate cuocere a fuoco lento fino a quando i porri saranno teneri e traslucidi (circa 10 minuti). Eliminate i porri dalla padella e teneteli al caldo.
  2. Nella padella con il liquido di cottura dei porri, aggiungete il burro e il succo di limone. Una volta che il burro sarà sciolto il burro, mescolate e condite con sale e pepe.

Finite il piatto e servite

  1. Nella stessa padella usata in precedenza per rosolare i petti d’anatra, sciogliete il burro. Cospargete uniformemente lo zucchero e 1/2 di cucchiaino di sale. Scottate i petti dal lato della pelle a fuoco alto fino a quando la pelle dell’anatra non sarà dorata. Trasferire i petti su un tagliere pulito.
  2. Affettate i petti d’anatra lungo i tagli della pelle e disponeteli sui piatti da portata insieme ai porri. Completate con il liquido di cottura dei porri, le nocciole tostate tritate e l’aceto balsamico. Servite subito.
petto d'anatra cotto a bassa temperatura con porri brasati, nocciole tostate e aceto balsamico

Petto d’anatra cotto a bassa temperatura con porri brasati, nocciole tostate e aceto balsamico

Quale vino abbinare con il petto d’anatra cotto a bassa temperatura

Il vino che vi consiglio di abbinare con il petto d’anatra cotto a bassa temperatura è il Vino Nobile di Montepulciano Riserva DOCG 2018 della Cantina Toscana CARPINETO.

Da uve di Sangiovese, che a Montepulciano prende il nome di Prugnolo Gentile, Canaiolo e altri vitigni consentiti dal disciplinare, nasce questo grande vino Toscano. Viene prodotto esclusivamente in versione Riserva e matura per almeno 3 anni, di cui 12 mesi in botti di rovere.

Il colore è rosso rubino tendente al granato. Al naso il bouquet aromatico è fine, elegante e complesso con sentori di frutti rossi, fiori e piacevoli aromi terziari dovuti all’invecchiamento in botti di legno. Il sorso è di corpo, fresco, giustamente tannico, equilibrato e persistente. Un vino importante da grandi occasioni con il quale sbizzarrirsi negli abbinamenti. Ad esempio si sposa alla perfezione con i formaggi stagionati ed è eccellente con piatti a base di carne (cinghiale, faraona, anatra, chianina o suino) come stracotti, brasati, arrosti, bistecche, tagliate, filetti.

Preparazione

Difficoltà: Media
Preparazione: 35'
Cottura: 120'
Dosi: 4

Sara

Buona forchetta, blogger e content creator sono un’instancabile curiosa. Nel 2010 ho deciso di riunire le mie passioni (cucina, scrittura, viaggi, vino e fotografia) in un blog, L'Appetito Vien Leggendo. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Sono anche una social media addicted e mi trovate sempre connessa!


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Buona forchetta, blogger e content creator sono un’instancabile curiosa. Nel 2010 ho deciso di riunire le mie passioni (cucina, scrittura, viaggi, vino e fotografia) in un blog, L'Appetito Vien Leggendo. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Sono anche una social media addicted e mi trovate sempre connessa!