RAVIOLI RICOTTA E SPINACI
Dose per 50 pezzi
Per il ripieno
150 gr di spinaci (il peso si riferisce agli spinaci lessati e scolati; per ottenere questo peso occorrono circa 500 gr di spinaci freschi)
450 gr di ricotta mista
3+1/2 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 tuorlo
1 noce di burro
sale fino
1 spolverata di noce moscata
5 uova
450 gr di farina 00(+ farina q.b. per la spianatoia)
50 gr di farina manitoba
1 pizzico di sale
olio e.v.o.
parmigiano grattugiato(facoltativo)
Pulire gli spinaci e lessarli con pochissima acqua per dieci minuti circa. Scolarli bene, strizzarli e tritarli con un coltello. Ripassarli il padella per qualche istante con una noce di burro per farli asciugare bene. In una terrina setacciare la ricotta, unirvi il parmigiano e amalgamare. Unire gli spinaci intiepiditi, il tuorlo, la noce moscata e il sale. Lavorare con una forchetta fino ad ottenere un composto omogeneo. Coprire il contenitore con la pellicola trasparente e far riposare in frigo per almeno 2 ore.
Su una spianatoia setacciare le due farine e formare la fontana. Rompervi al centro le uova unire un pizzico di sale e sbatterle con una forchetta. Aggiungere gradualmente la farina della fontana e impastare con le mani. Lavorare il composto finchè non sarà liscio e omogeneo(circa 15 minuti). Formare una palla, avvolgerla con la pellicola e farla riposare il frigo per circa 20 minuti. Prelevare la pasta dal frigo dividerla in 6 pezzi e stenderne uno per volta con un matterello fino ad ottenere una sfoglia molto sottile(non consiglio di fare questa operazione con la macchina perchè a mio avviso la sfoglia poi diventa troppo liscia in superficie e perde la porosità. Vi consiglio inoltre mentre stendete un pezzo d’impasto, di tenere gli altri chiusi nella pellicola in frigo per evitare che si secchino). Posizionare sopra alla sfoglia stesa del mucchietti di ripieno grandi come una noce e coprirli ripiegando la sfoglia su se stessa. Con una rotella tagliare dei ravioli a formando delle mezzelune e con i rebbi di una forchetta sigillare bene i bordi. Disporre i ravioli che sono pronti sulla spianatoia infarinata.
Categorie: Pasta fresca, Primi, Primi vegetariani, Ricette
Sara
Buona forchetta, blogger, sommelier e content creator sono un’instancabile curiosa. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Social media addicted, mi trovate sempre connessa!
Scopri Sara
Buona forchetta, blogger, sommelier e content creator sono un’instancabile curiosa. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Social media addicted, mi trovate sempre connessa!
buoni!!! io li chiamerei ravioloni ma non sono mica esperta quindi :-)))) che buon condimento profumato! baci Ely
Ci credo che sono buonissimi. Si vede!
E poi con quel condimento super…..
Mi hai fatto venire voglia di farli…..
Sono d’accordo con te, a me piace trovare ricette classiche, sono sempre confortanti!
Un bacione e tantissimi auguri. Passa un sereno Natale.
Un bacione
Brava!!
Anche io la penso come te, oltre alle sperimentazioni, è giusto anche che ci sia una buona dose di ricette di base… le basi servono sempre a tutti!
Io questi li chiamerei ravioli,o come dice ravioloni, ma anche io non sono molto informata a riguardo!
Cmq il risultato è perfetto, complimenti!!
concordo, vanno bene le sperimentazioni ma devono avere lo steso peso anche le ricette che fanno parte delal nostra tradizione.sai che invece noi i ravioli di “magro” non li facciamo? noi piemontesi siamo per gli agnolotti!!!(carne stufata, brasata, piccoli o grandi o del plin!).
buono l’abbinamento.
baciotto, a dopo
Li chiamo ravioli, ma nel tuo caso ravioloni sono bellissimi e con un ottimo condimento… e sopratutto evviva le ricette classiche quelle che si danno per scontate ma che poi tutti amiamo! buone feste!
Anch’io li chiamerei ravioloni e tutto sommato meglio soffrire in silenzio per questi che per altre ragioni… 😉
Ti faccio anche i miei auguri per un Natale pieno di cose buone!
io quelli li chiamo agnolotti perchè quelli che chiamo ravioli sono quadrati o rettangolari…ma sia come sia che li vuoi chiamare sono spettacolari!
stupenda ricetta
Buonissime Feste!
un bacione
Adoro queste preparazioni “classiche” che una volta terminate non necessitano nemmeno di mettere il piatto in lavastoviglie, tanto è lindo e pinto.
A me succede la stessa cosa con le lasagne e sicuramente anche con i tuoi RAVIOLI alla crema TARTUFATA ^_^
Bacio stella e buone feste
@ely…Grazie mille. Erano buonissimi e molto delicati. Un bacione
@viola. Grazie mille e tanti cari auguri anche a te e a tutta la tua famiglia. Un bacione
@tery. Grazie mille. Vedo quindi che anche un pò di tradizione non guasta. Un bacione
@lucy. In Piemonte in effetti c’è una tradizione culinaria tutta a se stante e ben radicata che io però aimè conosco poco…Questi ravioli comunque erano buoni e con il tartufo avevano il loro perchè…Un bacione
@marie…Infatti anche perchè poi sotto le feste più o meno torniamo tutti alla tradizione. Un bacione e buone feste anche a te e tutta la tua famiglia.
@nanni…Eh già…Ti ringrazio e faccio dei carissimi auguri a te a tutta la tua famiglia. Ci leggiamo presto. Un bacione
@eleonora…Il mio dubbio era proprio che il raviolo fosse quadrato…comunque questi erano buoni buoni te lo confermo. Tanti auguri di buone feste anche a te e a tutta la tua famiglia. Un bacione
@lety. Figurati quanto le amo io allora che non ho nemmeno la lavastoviglie ;-)…Le lasagne, che buone!!!Non vedo l’ora sia sabato(ci dovrebbero essere, salvo imprevisti dell’ultimo minuto). Un bacione e tanti cari auguri anche a te e a tutta la tua famiglia.