…Il Grand Hotel Kronenhof, a nostra insaputa, non aveva ancora finito di stupirci e non sospettavamo che per farlo, si sarebbe servito di tali sofisticati artifici.
Ci aveva accolti al rientro dal ghiacciaio e tutto era pronto per una coccola rigenerante presso la SPA tra un bagno in una vasca idromassaggio, una sauna e un percorso Kneipp, da ripetere anche più volte. Poi è arrivato il momento di mostrarci una sua parte nascosta, parzialmente buia o se preferite, parzialmente illuminata(le candele d’altronde si sa, sono nate anche per creare l’atmosfera ;-)) dove seduti ordinatamente su sgabelli posizionati intorno a botti di legno, abbiamo degustato quattro eccellenti vini, guidati da un sommelier d’eccezione. Per noi si sono infatti aperte le porte dell’antica enoteca Gredig che può contenere sino a cento persone ed è distribuita su tre livelli. Le pareti dell’enoteca trasudano di un passato sufficientemente remoto ed oltre alle storiche botti è possibile ammirare, fantasticando un pò, anche una carrozza dall’aria vissuta, che giace in attesa del giorno in cui ritroverà lo smalto di un tempo.
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Nella degustazione di vini valtellinesi all’interno dell’enoteca Gredig, siamo partiti con un Sauvignon Blanc Cicero, un vino aromatico e fruttato, da abbinare a crostacei e insalate ideale anche per un aperitivo.
Il secondo vino degustato è stato un Bianco Rovere Bianco di Uve Merlot Ticino un vino con un intenso odore affumicato che ben si abbina alle carni bianche e che deve il suo caratteristico aroma alle barrique nelle quali invecchia che sono costruite con legno affumicato .
Giunti al terzo vino abbiamo centellinato un Pinot Nero 2010 Malanser con sentori di frutti rossi e con il quale abbiamo assaporato anche un finger food di anatra e funghi porcini.
Il nostro piacevole intermezzo è giunto al termine con un Cornalin 2009 Nicolas Zufferey Wine asciutto e tannico ottimo con carni rosse e formaggi.
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E sempre le candele con le loro luci calde, hanno delimitato il percorso per raggiungere il ristorante Kronenstübli sulla cui cucina brilla una stella firmata Michelin.
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Location calda ed accogliente grazie ai toni del legno, di cui le pareti della sala sono ricoperte, e alla rilassante illuminazione soft.
Impeccabile mise en place con raffinate tovaglie dai colori tenui, posate e cristalli di pregio.
Coreografico il coordinamento dei camerieri che servono contemporaneamente le pietanze ai commensali che sono disposti intorno all’elegante tavolo ovale. E i guanti bianchi? In questo caso non è stato solo un modo di dire…D’altronde le posate d’argento con delle ipotetiche impronte digitali impresse sulla superficie sarebbero potute diventare terribilmente antiestetiche…
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E dopo il benvenuto dello Chef(Bernd Schützelhofer),
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il White Mary gelato con Vodka Beluga, chutney di pomodori verdi, tonno e cetrioli,
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il capretto estivo con speck, gallinacci, erbette, balsamico di mela e gnocchetti di pasta brioche,
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l’agnellino da latte dei Pirenei pré-salé con limone, polenta Tandoori e terrina di verdure alla griglia con carciofi
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è stata la volta degli effetti speciali in sala grazie alla cucina molecolare(la scienza e la sperimentazione al servizio della gastronomia).
Il gelato di burro allo Champagne è stato preparato di fronte a noi con l’ausilio dell’azoto liquido, senza l’utilizzo di mantecatore e in tempi brevissimi.
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E il dessert era una Mousse di cioccolaro Couer de Guanaja con melone, zenzero e quenelle di gelato di burro allo Champagne(of course :-)).
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Una cena emozionante alla scoperta dei sapori Gourmet dell’Engadina, il cui opportuno epilogo non poteva che concretizzarsi in un italianissimo espresso e in dei bocconcini prelibati, noti anche come piccola pasticceria!
Macarons, meringhe, biscotti di frolla, frutta ricoperta di cioccolato e lecca lecca home made, per solleticare i nostri palati sino all’ultimo morso…
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Categorie: Europa, In viaggio, Ristoranti
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Sara
Buona forchetta, blogger, sommelier e content creator sono un’instancabile curiosa. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Social media addicted, mi trovate sempre connessa!
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