[tutti gli indirizzi segnalati in questo post li ho provati nei mesi di febbraio e maggio 2018]
“No mi spiace, siamo al completo. Non possiamo nemmeno dirvi di aspettare perché siamo già al secondo turno”. Questo succedeva a febbraio. In realtà in quel giorno c’era stata negata anche la salita sulla Tour Eiffel. Era un sabato. Aveva nevicato abbondantemente e la torre, inagibile, sarebbe rimasta chiusa per manutenzione fino a domenica (compresa). Il nostro volo di ritorno era previsto giusto in corrispondenza della riapertura.
Sono dovuta quindi tornare a Parigi per salire sulla torre, per assaggiare quel croque monsieur per il quale avevamo attraversato mezza città, ma non solo. La lista degli indirizzi da provare era ancora molto lunga.
Stavolta ho viaggiato in treno, il TGV, tanto sarei rimasta un mese. Poco più di 7 ore da Milano Porta Garibaldi fino a Paris Gare de Lyon. In treno, silenzioso e abbastanza rilassante, siamo passati nei pressi di Grenoble prima (ed è stato subito il Profumo di Suskind) e di Lione poi. Mi aspettavo forse più paesaggio ma si sa che la mia immaginazione è sempre a lavoro.
All’arrivo di nuovo freddo. Non come a febbraio, ma comunque freddo. Dove mi sono rifugiata?
Clamato
Il bistrot dello stellato (e adiacente) Septime. Pesce. Tanto crudo. Abbinamenti interessanti. Ambiente giovane. Sempre strapieno (anche la domenica alle 16). Non accettano prenotazioni quindi andate, lasciate il nome e il numero di telefono e verrete ricontattati circa 30/40 minuti perché in un tavolo (o al bancone) si sarà liberato un posto per voi. Una volta lì potreste innamorarvi dell’agrume mano di Budda o della palamita. E vi verrà voglia di ostriche (anche se non le amate).
dove:
80 Rue de Charonne
75011 Paris
11e arrondissement
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Dilia
Menù degustazione a scelta tra 4, 6 o 7 portate con abbinamento dei vini su richiesta. Ambiente da bistrot essenziale ma curato con alcuni tavoli all’aperto. Non stupitevi se molti intorno a voi parleranno in italiano. Sembra infatti che Dilia sia noto per essere il ristorante italiano tra i più buoni di Parigi. In cucina Michele Farnesi di Lucca. Deliziosi tutti i piatti ma in particolare lo gnocco fritto farcito con tartare di sgombro al limone e bacche di ginepro, il rombo con agretti, asparagi e salsa al sambuco e il piccione con asparagi bianchi, fegato e nocciole. Per il vino fatevi consigliare da Derrick e andrete sul sicuro.
dove:
1 Rue d’Eupatoria
75020 Paris
20e arrondissement
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Cyril Lignac
Nel giro di pochi metri avete a disposizione il regno di Cyril Lignac (che sta ai parigini come a noi sta Carlo Cracco): la boulangerie/patisserie al 24 di Rue Paul Bert e la chocolaterie al 25 di Rue Chanzy. Nella prima, oltre ai pasticcini, provate la baguette ai cereali (tra le più buone mai mangiate) e le madeleines, mentre presso la chocolaterie concedetevi una pausa caffè. I dolci al cioccolato sono buonissimi, il servizio è rapido e l’ambiente informale (potete anche venire per lavorare qui con il vostro pc). Consigliata per colazione, merenda e in ogni caso di mancanza di zuccheri.
dove:
Boulangerie/patisserie
24 Rue Paul Bert
75011 Paris
11e arrondissement
Chocolaterie
25 Rue Chanzy
75011 Paris
11e arrondissement
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Blé Sucré
Sono arrivata qui grazie a Le Figarò e le sue immancabili classifiche. In questa piccola boulangerie/pasticceria, che dispone di pochi tavoli all’aperto ed è poco distante da Place de la Bastille, si registrano ben due premi: la medaglia d’oro per le madeleines (i dolcetti tanto cari a Proust), che trovate sia nella confezione da 4 per le vostre colazioni casalinghe che nella versione maxi per condividerla con gli amici (letteralmente sull’imballo si legge: madeleine à partager), e la medaglia d’argento per il pain au chocolat che può essere colazione, pranzo e aperitivo 3 in 1 tanto è immenso. Da gustare morso dopo morso appena tiepido con la cioccolata che si scioglie in bocca e diventa tutt’uno con il burro della sfoglia.
dove:
7 Rue Antoine Vollon
75012 Paris
12e arrondissement
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La Grande Epicerie
3.500mq dedicati ai cibi più raffinati rendono La Grande Epicerie la meta prediletta per gli amanti della gastronomia. Inaugurata nel 2013 e distribuita su vari livelli vanta un’enoteca fornitissima, una pasticceria, vari ristoranti, un supermercato con banchi del fresco di impronta gourmet e uno spazio per la vendita di frutta e verdura che ricorda nell’allestimento i mercati parigini al coperto. Fortemente consigliata la pausa pranzo presso uno dei tanti punti ristoro e un giro nel piano dedicato ai casalinghi e accessori da cucina.
dove:
38 Rue de Sèvres
75007 Paris
16e arrondissement
[seguiranno a questo altri post parigini. Per non perdervi gli aggiornamenti in tempo reale seguite le mie stories su instagram @saramilletti]
Categorie: Europa, In viaggio, Ristoranti, Scoprendo
Sara
Buona forchetta, blogger, sommelier e content creator sono un’instancabile curiosa. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Social media addicted, mi trovate sempre connessa!
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Io tornerei a Parigi solo per mangiare in un ristorante dove ho lasciato un pezzo di cuore, per cui un viaggio per provare tutti questi posti e questi piatti sarebbe davvero il mio sogno! Segno tutto ?
Ciao Silvia! Che ristorante era :)? Mi fa piacere che ti sia segnata tutto…Io sono ancora qui a Parigi e spero di riuscire a pubblicare presto il 2° post con altri indirizzi golosi ma non solo. Un abbraccio!