Collaborazioni

Weekend sui Colli Piacentini: itinerario per un percorso di gusto

Malvasia di Candia Aromatica, Gutturnio, Ortrugo, salumi, Grana Padano e turtéi con la cua. Tutto da assaporare in un weekend fuori porta dove fare il pieno di gusto e panorami (a pochi chilometri da Milano).
Sui Colli Piacentini si va per scoprire i vini e si finisce per innamorarsi di tutto il resto, complici le tante prelibatezze che questa zona ha da offrire e che potrete scoprire seguendo un vero e proprio percorso di gusto.

Mappa della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini

Consapevoli delle enormi potenzialità di questi luoghi vocati principalmente alla produzione viticola, il 25 febbraio 2000 un gruppo di soci privati insieme ad enti pubblici e istituzionali, associazioni di categoria, associazioni di produttori vitivinicoli e consorzi di Tutela hanno dato vita alla Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini. Si tratta di un’associazione volontaria senza fini di lucro che si occupa di sviluppare un’offerta turistica garantita e integrata tesa a valorizzare l’identità storica, culturale, ambientale e sociale del territorio piacentino. Consultando il sito della Strada potrete spostarvi sulla mappa dei soci e cercare l’esperienza che stavate cercando e in pratica sul territorio troverete una segnaletica informativa che indica che state visitando un’azienda con alti standard qualitativi poiché selezionata della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini.

Mappa strada dei vini e dei sapori dei colli piacentini

I vini dei Colli Piacentini

Bianchi, rossi, mossi, fermi, frizzanti. La varietà di vini che nascono sui Colli Piacentini è molto ampia. Conoscete ad esempio l’Ortrugo DOC tipologia di vino bianco frizzante dal sapore vivace e gradevole che è perfetto con in abbinamento al Grana Padano DOP? Oppure il Gutturnio, vino rosso DOC la cui produzione è consentita solo nella provincia di Piacenza e che può essere frizzante, superiore o addirittura riserva se invecchiato almeno 6 mesi nel legno? Ma se vi trovate sui Colli Piacentini una scoperta senza dubbio molto interessante saranno i profumi della Malvasia di Candia Aromatica, vitigno bianco che sui Colli Piacentini trova la massima espressione e che grazie alle sapienti mani di vignaioli avventurosi viene declinata in chiave ferma, frizzante, dolce e persino passita. Visitando diverse cantine, magari proprio in fase di vendemmia, e parlando con i vignaioli si percepisce la passione e l’enorme lavoro che stanno facendo per sublimare questo vitigno. Tanta sperimentazione, talvolta con obiettivi mirati e altre con l’incognita del risultato.
Il mio consiglio durante un weekend sui Colli Piacentini è di visitare numerose cantine e di assaggiare vari vini prodotti con la Malvasia di Candia Aromatica perché scoprirete che ogni etichetta ha la sua identità e il suo tratto distintivo e solo così potrete trovare quella più adatta al vostro palato. Io ad esempio sono rimasta molto colpita da 4 vini, tutti a base di Malvasia di Candia Aromatica vanificata in purezza e totalmente diversi tra loro. In comune questi vini hanno un ampio bouquet di aromi che però ogni volta è differente e infatti ogni etichetta che sto per suggerirvi è stata adatta a diversi momenti della giornata e a differenti abbinamenti culinari.

Malvasia Emiliana frizzante di cantina Lusenti 

Si tratta di un vino biologico rifermentano in bottiglia che non supera gli 11,5 gradi e deve essere servito bello fresco. Prima di stapparlo, agitate delicatamente la bottiglia per rimettere i lieviti in sospensione: nel calice avrete un vino torbido, ma ancora più pieno di gusto. La sua naturale acidità e l’ottima sapidità lo rendono perfetto per accompagnare una degustazione di salumi piacentini DOP.

Malvasia ‘Sorriso di Cielo’ La Tosa 2020

Una Malvasia vinificata secca di grande intensità. In bocca è sapida, fresca, morbida, persistente e si sposa perfettamente con un tagliere di formaggi o con un piatto di cappellacci con caprino, burro aromatizzato alla Malvasia di Candia Aromatica, crema di zucca estiva e funghi porcini di Borgotaro.

Malvasia Baciamano Cantina Mossi 1558 

Vino bianco fermo secco aromatico, fragrante ed equilibrato. In questo caso le uve sono raccolte a mano e la vinificazione avviene all’interno di anfore di ceramica (Clayver) con bâtonnage settimanale fino al momento dell’imbottigliamento. Schietto ed estremamente sapido, Baciamano è perfetto con torte salate, crostacei, piatti a base di zucca, ma anche con preparazioni speziate e dal gusto agrodolce tipo la giardiniera.

Malvasia Le Rane DOC 2008 Cantina Luretta

Un vino dolce perfetto con i formaggi erborinati e con la pasticceria secca quali frollini e la locale sbrisolona. Si tratta di un vino dolce, caldo e fresco allo stesso tempo per via della sua acidità. Poliedrico, trasversale e unico è un vino che non dimenticherete.

Sui colli piacentini in bicicletta

Il cicloturismo sui Colli Piacentini può essere praticato durante tutto l’anno. Tuttavia immaginate la suggestione di sfrecciare tra i vigneti nel periodo autunnale quando oltre che a vedere il movimento della vendemmia sarete alle prese con i colori caldi e magici del foliage. I percorsi sono molti e possono essere affrontati sia con l’e-bike che con la MTB. In autonomia o in gruppo sarà un vero piacere osservare pedalando la vita nel vigneto. Se decidete di fare quest’esperienza in gruppo tenete d’occhio le iniziative della storica Cantina Fratelli Piacentini a Ziano Piacentino che offre l’esperienza eBike-eWine ovvero un tour in bici in mezzo ai vigneti con rilassante finale in cantina con degustazione di alcuni vini selezionati!

Cosa e dove mangiare lungo la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli piacentini

Ricette, prodotti tipici, eccellenze e piccoli piaceri di gola che renderanno ancora più piacevole il vostro weekend sui Colli Piacentini. Iniziate con una degustazione di salumi DOP. Infatti che i salumi a Piacenza siano un’eccellenza non è novità dal momento che la sola cittadina può vantare tre DOP: coppa piacentina, salame piacentino e la pancetta piacentina. E sebbene al giorno d’oggi siano reperibili dai salumieri ben forniti di tutte le città, quello che mi preme sottolineare è che, consumati nel loro luogo di origine, hanno tutto un altro sapore. Immaginate infatti di assaporare una fetta di Coppa Piacentina DOP appena tagliata a pochi metri da dove, in una stanza a temperatura controllata, sta stagionando. L’indirizzo che posso suggerirvi è il Salumificio Grossetti. Al piano superiore lo shop e al piano inferiore, di fianco alla cella frigo, una stanza moderna e confortevole dove degustare taglieri misti con salumi artigianali di altissima qualità.

Assaggiate tassativamente i tipici tortelli piacentini con la coda (turtéi con la cua) ovvero una pasta fresca all’uovo stesa molto sottilmente e ripiena di ricotta e spinaci. Vengono serviti con burro e salvia oppure con i funghi e sono una vera delizia. La sfoglia sottilissima esplode in bocca e assaporare il delicato ripieno sarà fonte di soddisfazione per le vostre papille gustative. Io li ho mangiati al ristorante Le Proposte e mi sono lettaralmente innamorata di questo primo piatto.

Se siete amanti dello street food invece assaggiate il batarö. Una via di mezzo tra un panino schiacciato e una focaccina, contiene tra gli ingredienti anche la farina di mais e viene cotto in pochi secondi nel forno a legna. Mediamente croccante risulta essere vuoto all’interno, molto leggero e viene servito caldo farcito con formaggi e salumi locali oppure in versione dolce con la crema di nocciole.

Nel sito della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini cercate anche un caseificio dove poter osservare da vicino la produzione del celebre Grana Padano DOP. Se siete dalle parti di Ziano Piacentino potete fare visita (previa prenotazione) presso lo storico Caseificio Colla Paolo dove viene prodotto il Grana Padano DOP (e una squisita ricotta) dal 1953.

Prima di ripartire infine fate una scorta di confetture presso l’Agriturismo Civardi Racemus che sono buonissime e realizzate con il 130 g di frutta per 100 g di prodotto finale. E se ancora avete un piccolo posticino in auto prendete anche la giardiniera artigianale.

Sara

Buona forchetta, blogger, sommelier e content creator sono un’instancabile curiosa. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Social media addicted, mi trovate sempre connessa!


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