Qualche timido raggio di sole che si fa spazio tra la fitta foschia per accendere i colori intensi del fogliame di piante e viti che ricoprono buona parte di questo territorio. L’atmosfera sembra essere quasi ovattata e lungo le tortuose stradine collinari costeggiate da alberi ormai quasi spogli si incontrano fagiani e volatili intenti a fare gruppo sul ciglio. Pochissime auto, tanta natura e l’incredulità di essere solamente a pochi chilometri di distanza da città grandi e caotiche. L’Oltrepò Pavese è insieme storia e tradizione, arte e cultura, buon cibo e ottimo vino, territorio incontaminato e relax, provincia e anche innovazione verso il futuro del turismo.
Se tanto non dovesse bastarvi vi fornisco 6 ottimi motivi (e altrettanti indirizzi) per trascorrere un indimenticabile weekend da queste parti:
- bere il Pinot nero e le bollicine prodotte con il metodo champenoise presso il Wine Resort Prime Alture. I vigneti si trovano proprio di fronte al Resort, visiterete la cantina e dalla cucina usciranno i piatti perfettamente abbinati ai vari vini presenti a tavola. Ah, state pur certi che tornerete a casa con qualche bottiglia…
- Un pranzo con degustazione presso l’Enoteca Regionale della Lombardia che si trova poco distante dalla Cantina Sociale di Broni. Pochi tavoli in mezzo a tantissime bottiglie, ambiente informale e servizio impeccabile. Nel piatto materie prime del territorio, porzioni abbondanti, abbinamenti gustosi innovativi quanto basta e nel calice i vitigni della zona (Pinot nero, Merlot, Barbera, Croatina, Sangue di Giuda, Buttafuoco). Uscirete soddisfatti e vorreste consigliare a tutti un pranzo qui.
- La Torta Paradiso della celebre pasticceria Vigoni di Pavia. Il bar è uno di quei locali storici dove arredamento e atmosfera sono fermi a tanti anni fa. La domenica qui sembra quella di una volta e i tanti avventori vengono per la colazione con cappuccino e una fetta di autentica torta paradiso fatta con la ricetta del 1908. Dove aver fatto colazione e aver respirato l’aria del giorno di festa, vi consiglio una visita dell’elegante città che ospita tra gli altri il Palazzo Visconteo, il Duomo e la Basilica di San Michele Maggiore.
- Una cena davanti al caminetto presso il Castello Malaspina di Varzi, semplice e nel contempo raffinata location per eventi, meeting e matrimoni che si trova nel paesino medioevale da cui prende il nome il famoso salame che conta 15 produttori. Qui si mangia benissimo, le iniziative sono numerose e il romanticismo a lume di candela è assicurato.
- Una visita a Zavattarello, uno dei Borghi più belli d’Italia. Scopritelo a piedi e dopo una breve passeggiata in salita nel bosco scorgerete la porta del Castello Dal Verme, luogo misterioso che spesso ospita mostre d’arte contemporanea e sul quale aleggia la leggenda del Fantasma del Conte Pietro. Consigliata una visita al suo interno fino alla torretta dalla quale si gode una bellissima vista panoramica sulle terre dell’Oltrepò.
- L’imponente piazza di Vigevano da sola vale una visita in questa deliziosa cittadina e giusto nei pressi della piazza fate visita a Massimiliano Scotti. Lui si definisce un gelatiere e presso Vero Latte potrete assaggiare il gelato più buono d’Europa fatto con materie prime scrupolosamente selezionate Massimiliano. Il suo cavallo di battaglia, che gli è valso l’abito premio, è il gusto riso e latte della nonna Esterina a base di riso e miele millefiori della Riserva San Massimo e latte proveniente da vacche brune di alpeggio ma ovviamente ogni gusto qui è una certezza. Pensate che io ho amato anche il gelato alla zucca e quello alla senape in abbinamento a piatti salati. È stata una delle esperienze più particolari degli ultimi tempi e visto il nostro entusiasmo a tavola sono quasi certa che presto il gelato a tutto pasto potrebbe diventare “di tendenza”…
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Sara
Buona forchetta, blogger, sommelier e content creator sono un’instancabile curiosa. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Social media addicted, mi trovate sempre connessa!
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Per fortuna ogni tanto l’Oltrepò pavese viene riscoperto e si scrive di lui ☺️