Mi ero detta che stavolta al mio ritorno non avrei scritto un post sul blog. “Non porto con me la reflex che è troppo pesante” avevo pensato prima di partire. Avrebbe dovuto essere una vacanza a tutti gli effetti e quindi stavolta volevo viaggiare leggera.
Poi, come spesso capita di questi tempi, mi sono trovata a scrivere una mail lunga come un papiro a chi sarebbe partito da lì a pochi giorni e aveva seguito su Instagram o Facebook le numerose e talvolta faticose tappe del mio viaggio intrapreso nel mese di luglio senza troppi pensieri. L’istantaneità della scrittura ha fatto sì che anche in assenza di appunti dai quali attingere non ci fossero defezioni e da lì la decisione di copiare e incollare il testo scritto di getto e con premura con la speranza che possa aiutare altri viaggiatori che stanno programmando una fuga nella città con i tetti romantici che di notte diventa incantevole.
“Ciao L…! Tutto bene ma considera che faceva mooolto caldo e il clima non era dei più sereni. Il mio hotel a Parigi si trovava nei pressi del Centro Pompidou. Molto colorato e situato nel 3e arrondissement vanta un ottimo rapporto qualità/prezzo e con una stanza ai piani alti è garantita una splendida vista sui tetti.
Io sono rimasta 6gg e ho visto tanto ma non tutto. Un giorno l’ho impiegato per visitare la Reggia di Versailles. È stato un vero massacro. Fila infinita al sole per entrare, palazzo immenso e giardini ancor di più…I giardini e la Tenuta di Maria Antonietta con tanto di fattoria meritano una visita. Nel pianificare comunque considera che anche solo arrivare a Versailles da Parigi è un viaggio (metro + treno).
Dei musei ti consiglio in primis il Louvre che è assolutamente imperdibile. Se vai (devi in realtà) acquista il biglietto on line sul sito ufficiale anche il giorno prima. Eviterai più di un’ora di fila sotto il sole. Il Louvre è immenso e per visitarlo bene con l’audio guida (che costa 5€ oltre il prezzo del biglietto) impieghi quasi tutta la giornata.
Se riesci vai al Museo d’Orsay (tieni però presente che è chiuso il lunedì), alla Fondazione Vuitton e al Museo Picasso. Bello e interessante per gli appassionati di arte moderna e contemporanea il Centre Pompidou. Per vedere la Tour Eiffel ti consiglio di percorrere a piedi gli Champs-Élysées fino all’Arco di Trionfo. Lì prendi la metro e scendi alla fermata Trocadero. Cammini per 5 minuti e la vista stupenda è garantita. Se riesci sali sulla Torre (io non l’ho fatto, mi sono pentita e questa potrebbe essere un’ottima motivazione per tornare a Parigi).
Vai poi ovviamente a Notre Dame e sali in alto (fila di mezz’ora). La vista è bellissima ed è suggestivo il punto dove si trovano le campane.
Anche la Basilica del Sacro Cuore situata nella parte alta della città merita una visita ed è consigliata una bella e rilassante passeggiata nel quartiere di Montmartre. Ci sono tantissimi negozi adorabili (tra cui una profumeria in cui giocare a fare i vanesi tra vaporizzatori vintage e pack da collezione), ti perderai all’interno delle numerose pasticcerie presenti e rivivrai i luoghi del film Il favoloso mondo di Amélie (io mi sono così calata nella parte della protagonista che mi sono ritrovata a lanciare sassi sul Canale di Saint-Martin provando a farli rimbalzare sul filo dell’acqua :)).
Ricavati infine un po’ di tempo (meglio se all’ora del tramonto) e lasciati incantare dagli oltre 600mq di vetrate capaci di creare giochi di luce unici e che si trovano solamente nella parte superiore della Sainte-Chapelle, capolavoro di arte gotica e autentico gioiello.
Per passeggiare la sera carinissimi i quartieri Marais e Saint-Germain-des-Prés ma non disdegnerei nemmeno una camminata lungo la Senna guardando verso la Tour Eiffel. Per il brunch della domenica ti consiglio Chez Gladines. Il prezzo è onesto e il cibo buono (cucina basca). Oltre al brunch da provare anche le loro super insalate che sono sufficienti a sfamare 5 persone :D.
Sempre per il brunch mi viene in mente anche Derrière. Locale alternativo che potrebbe piacerti (prima di andare puoi consultare il menù on line). Per le crêpes vai in Rue de Montparnasse da Le Petit Josselin (fai attenzione che c’è anche La Crêperie de Josselin e non è la stessa cosa). Per l’hamburger prova Ferdi o Tata Burger.
Per gli èclair segnati Éclair de Génie. In città sono presenti varie boutiques e ti posso assicurare che sono divini (io non ricordo esattamente il numero di quanti ne ho mangiati…). Infine per bigné appena farciti vai a La Maison du Chou.
Nell’organizzare il tuo viaggio considera anche che il 99.9% dei negozi (tra cui anche alcuni bar e ristoranti) la domenica sono chiusi quindi se prevedi un giro presso la celebre galleria Lafayette programmalo dal lunedì al sabato. Altro concept store molto divertente da visitare è Colette. I prezzi sono folli ma sono presenti marche introvabili altrove.
Mi sembra di non aver dimenticato nulla. Se hai bisogno di altro sono qui. Enjoy Paris!!!”
[tutte le foto contenute in questo post sono state scattate con un iphone 6s] nda. Per molti dei miei consigli devo a mio volta ringraziare una cara amica che a Parigi è nata e torna spesso a casa, un’amica italiana che vive lì da alcuni anni la cui “r” non è più la stessa e una persona conosciuta per caso in aeroporto mentre eravamo in attesa di essere imbarcati su un volo per Milano che avrebbe dovuto cambiare rotta causa sciopero degli aeroportuali in Francia…Categorie: Europa, In viaggio, Ristoranti
Sara
Buona forchetta, blogger, sommelier e content creator sono un’instancabile curiosa. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Social media addicted, mi trovate sempre connessa!
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Buona forchetta, blogger, sommelier e content creator sono un’instancabile curiosa. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Social media addicted, mi trovate sempre connessa!
Parigi è sempre Parigi e ha sempre il suo perché… nostalgia
Ciao , stasera facendo un giro nel mio blog e nalla sezione dedicata ai link, dove ti ho salvata, ti leggo e con piacere, dopo tanto tempo. Sai non navigo più come qualche anno fa il il mio blog é aggiornato molto lentamente, Ti leggo con piacere e leggo con molto piacere questo tuo post…peccato magari ci potevamo incontrare o forse é pure capitato per caso. Sai tante volte che vado in giro a Parigi e vedo ragazze che prendono foto e che parlano italiano penso senmpre…sarà una blogger???? Bene, piacere di essere passta e..;chissà magari in un’alto tuo viaggi ci si incontra?
Un’abbraccio