Asti: tartufo, arte e Mercatino di Natale
In programma ad Asti fino al 17 dicembre, la Fiera del Tartufo “I Gioielli del Territorio” nella centralissima Piazza San Secondo. All’interno di una luminosa tensostruttura troverete diversi espositori che mostreranno orgogliosi i loro tartufi che potrete toccare, annusare e acquistare. Oltre ai tartufi è possibile scegliere tra tanti prodotti a base di tartufo (fatti con quelli meno “belli” e per questo scartati dalla ristorazione) tra cui creme, salumi e formaggi.
All’interno dell’area espositiva troverete anche prodotti tipici di piccole aziende agricole locali (noi abbiamo fatto scorta di nocciole), vini piemontesi (vi consiglio di fare una degustazione presso lo stand di Cantine Merlone e di assaggiare il Piemonte Albarossa DOC che è un vino che nasce dall’omonimo vitigno che è un incrocio tra Nebbiolo e Barbera) e alcuni corner dove è possibile mangiare piatti a base di tartufo.
Se passate di qui non potete non assaggiare il panino Monfrà – Asti Edition ideato dallo Chef Domenico Sorrentino. Ad ogni morso assaporerete il Piemonte grazie agli ingredienti utilizzati per fare il panino che provengono al 100% del Mercato Contadino di Campagna Amica Asti. Il pane è realizzato con farina di grano antico varietà Verna macinato a pietra e aromatizzato al vino Barbera d’Asti DOCG e rosmarino. Il ripieno sono tanti strati di piacere: carne cruda di Fassona Piemontese, Nocciola Piemonte IGP Tonda e Gentile Trilobata, fettine di topinambur, condimento di bagna càuda, Robiola di Roccaverano DOP, miele biologico di rododendro, maionese al Moscato d’Asti DOCG e cavolo cappuccio. La cosa sorprendente di questo panino SQUISITO è che nonostante gli ingredienti siano numerosi, riuscirete a distinguerli tutti perché stanno benissimo insieme senza sovrapporsi.
Asti Walking Tour per scoprire la città
Il Magico Paese di Natale ad Asti
Piemonte a fine autunno: i dintorni di Asti
Dove mangiare
La formula è il menù fisso con vini in abbinamento. Dalla cucina i classici della tradizione culinaria piemontese, in base alla stagionalità, perfettamente eseguiti. Giardiniera rossa, involtino di verza (capunet) con fonduta di formaggio di capra, tajarin con zucca e salsiccia di Bra, brasato con le verdure e la confortante torta di nocciole con lo zabaione caldo.
I vini a base di vitigni autoctoni (Arneis e Nebbiolo) che accompagnano il pasto sono sorprendenti ed espressione del territorio: il Roero. Abbiamo particolarmente apprezzato due interpretazioni dell’Arneis di cui una più “tradizionale” e una da vendemmia tardiva con 20 giorni di macerazione sulle bucce e successivo affinamento in anfora di terracotta (Prometheus). Tra i rossi un Nebbiolo invecchiato in botti di legno di terzo passaggio, con una buona freschezza, un tannino presente ma poco invadente.
Shopping enogastronomico a San Damiano d’Asti
Tappa d’obbligo al delizioso paesino di San Damiano d’Asti per i vostri acquisti enogastronomici. Sotto i portici, a due passi dalla piazza principale, trovate l’Enoteca Regionale Colline Alfieri dell’Astigiano. I vini della DOCG Terre Alfieri ma anche i salumi, il miele, le farine e le conserve piemontesi vi aspettano tutti in un unico posto.
Se infine volete scoprire il Piemonte con un percorso attraverso le sue numerose torri potete consultare questo e questo articolo.
Categorie: In viaggio, Italia, News e eventi
Sara
Buona forchetta, blogger, sommelier e content creator sono un’instancabile curiosa. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Social media addicted, mi trovate sempre connessa!
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